Ritorno in Europa ok, nella Cev Volleyball Challenge Cup 2026, il trofeo che Allianz Milano ha vinto nel 2021, ma le condizioni del palasport hanno reso la trasferta in Macedonia del Nord estremamente complicata. La vittoria netta e decisa 3-0 in un’ora e due minuti della squadra milanese è maturata infatti in condizioni proibitive per un match di alto livello. Temperature polari in campo hanno impedito gli allenamenti mattutini sia alla squadra di coach Roberto Piazza sia a quella di Kristian Risteski. Il palasport “SRC 25 Maggio” di Radovis è stato insomma il vero protagonista negativo del 16° turno di andata del trofeo, con la Cev incredibilmente a fare spallucce

Prima la cronaca del match ad ogni modo e poi le dichiarazioni di coach Roberto Piazza e del direttore organizzativo per gli eventi Cev di Allianz Powervolley Milano, Sabrina Angelescu, che da capodelegazione ha anche presentato un formale richiamo all’ente organizzatore della Coppa.

La cronaca della partita. Piazza schiera uno dei suoi migliori 6+1: Kreling e Reggers sulla diagonale palleggiatore-opposto, Recine e Otsuka laterali, Di Martino e Masulovic al centro, Catania libero. Risponde l’UGD Stip con Stojanov in palleggio, Arsov opposto, Zadmard e Iliev schiacciatori, Campos De Oliveira e Miraschiev al centro e Richliev libero.

Primo Set
C’è grande differenza tecnica, tattica e fisica tra le due squadre e il divario non tarda ad emergere. Parte bene Allianz: un muro di Reggers apre le danze sul 0-2. Milano consolida il vantaggio, ancora a muro con Recine, 1-4. Altro muro di Reggers, che chiuderà il set con 5 punti, e Allianz prova a scappare: Risteski spende il primo time-out sul 3-8. Il divario non si riduce: 6-13. Sale rapidamente al 9-20 e l’ingresso di Benacchio, al suo esordio europeo, porta Allianz sul 9-22. Ace di Recine per l’11-24 e chiusura con una pipe dello stesso Recine, quarto punto personale. Tutto in 18 minuti. Milano attacca con il 57% contro il 26% dei padroni di casa.

Secondo Set
Benacchio resta in campo al centro. Inizio equilibrato, 4-4, poi il break del solito Reggers: 8-10. Recine fa 9-11 in pipe, subito dopo l’ace di Kreling. UGD Stip ferma il gioco sul 9-13, ma il capitano di Milano schiaccia per il punto n.16. I padroni di casa risultano troppo fallosi, Otsuka timbra il 10-19. Dopo il time-out, entrano Lindqvist per Reggers e Staforini per il servizio su Masulovic. Ace di Lindqvist 12-24, chiude Recine 14-25 in 22 minuti. Recine sale a 8 punti, Reggers a 12, Otsuka a 5. Milano attacca con 51% contro il 28% dei macedoni. Aleksov, entrato nel secondo set, top scorer di casa con 5 punti.

Terzo Set
Spazio a Ichino per Recine, Lindqvist sostituisce Reggers. La musica non cambia: i montenegrini resistono fino a metà parziale. Masulovic mura per il 7-9, muro anche di Ichino 10-15. Sempre muro di Milano con Otsuka, poi 13-18, Masulovic 15-21. Lindqvist chiude il set sul 20-25, portando Allianz a una vittoria netta.
UGD Stip – Allianz Milano 0-3
(12-25, 14-25, 20-25)UGD STIP: Iliev 9, Aleksov 6, Zadmard 3, Campos De Oliveira Junior 3, Miraschiev 1, Stojanov 1, Arsov 3, Richliev (L), Barbareev, Jovanovski (L2). All. Kristian Risteski, Ass. Sanev VancheALLIANZ MILANO: Kreling 2, Reggers 12, Recine 8, Otsuka 11, Masulovic 8, Benacchio 2, Ichino 3, Lindqvist 4, Catania (L), Staforini, Di Martino, Caneschi ne. All. Roberto Piazza, Ass. Nicola DaldelloDati statistici: Muri punto Milano 15, Stip 2. Attacco punto Milano 53%, Stip 30%. Ricezione positiva Milano 62% (32% perfetta), Stip 52% (28%). Battute punto Milano 5 con 10 errori, Stip 1 con 13 errori.

Arbitri: Slavisa Kuzmanovic (Serbia) e Nicklas Kjaer Thomsen (Danimarca)

Spettatori 1.000 circa


Il commento di coach Roberto Piazza al termine della gara

«Diciamo che abbiamo ottenuto il massimo risultato con uno sforzo notevole per restare in campo in condizioni davvero estreme. In un palazzetto a una temperatura tra i 12 e i 13 gradi. E’ stata una trasferta molto complicata dal punto di vista delle condizioni ambientali. E mi spiace perché la Cev era perfettamente al corrente di questa situazione. Ci si aspetta qualcosa di più da chi gestisce il nostro sport a livello europeo. Adesso dobbiamo tornare a casa il prima possibile perché questi sono stati giorni persi anche dal punto di vista del minutaggio dell’allenamento e per la squadra. Dobbiamo pensare subito alla trasferta di domenica a Civitanova che chiuderà il girone di andata e per noi sarà una partita molto importante contro una grande squadra. L’unica cosa positiva, se vogliamo, è che non si sia fatto male nessuno, perché davvero a queste temperature si rischia molto con giocatori professionisti che estremizzano lo sforzo fisico».

Il vicedirettore generale di Allianz Powervolley Milano e direttore organizzativo per gli eventi Cev, Sabrina Angelescu, ha denunciato le condizioni «inaccettabili» del palasport SRC “25 Maggio” di Radovis, dove si è giocato con una temperatura attorno ai 12 gradi, ben al di sotto dei limiti regolamentari CEV (16–25 gradi). Angelescu ricorda che il supervisor di gara aveva inizialmente accolto il reclamo della società milanese, segnalando alla Cev anche l’insufficiente illuminazione. Tuttavia, dalla sede di Lussemburgo è arrivata la decisione di far disputare comunque il match, richiamando in modo molto nebuloso alcune precedenti partite autorizzate in condizioni simili in Challenge Cup. Una scelta che Angelescu definisce «incomprensibile e irrispettosa verso i professionisti in campo».

«Noi abbiamo il dovere di tutelare la salute dei nostri atleti – ha aggiunto – da possibili infortuni, ma anche da un semplice raffreddore o un’influenza. Non si può giocare in queste condizioni». La dirigente sottolinea anche come la struttura fosse scaldata da tre generatori «inefficaci e fonte di fumo», situazione che ha portato alla cancellazione degli allenamenti mattutini. A complicare ulteriormente la giornata, il singolare episodio dei tre giocatori (Ichino, Catania e Lindqvist) rimasti bloccati nell’ascensore del palasport arrivati in ritardo al prepartita: «Un imprevisto assurdo, che fotografa perfettamente il contesto in cui ci siamo trovati a operare». Angelescu conclude ribadendo che una simile gestione «non può essere accettata a livello europeo, tanto più in un momento decisivo della stagione come questo», e conferma che la società ha informato Lega Volley e Fipav della situazione, presentando anche un richiamo ufficiale in Cev.

Foto credit UGD Štip