di
Federica Maccotta

La decisione segue al boicottaggio di cinque paesi. Il post: «Eurovision dice di rappresentare unità, inclusione e dignità. Ma la partecipazione di Israele, durante quello che la Commissione d’inchiesta dell’Onu ha concluso essere un genocidio, mostra un conflitto tra quegli ideali e le decisioni prese»

Nemo, artista svizzero che ha vinto l’Eurovision nel 2024, ha deciso di restituire il trofeo ottenuto per la mancata esclusione di Israele dalla competizione. L’annuncio del cantante e rapper 26enne, prima persona non binaria a trionfare all’Eurovision, è arrivato mentre l’Islanda – dopo Spagna, Irlanda, Slovenia e Paesi Bassi – ha rinunciato a gareggiare a Vienna a maggio. 

«L’anno scorso ho vinto l’Eurovision e mi è stato assegnato un trofeo», ha scritto sui social. «E anche se sono grato alla comunità intorno a questo concorso e a ciò che questa esperienza mi ha insegnato sia come persona che come artista, oggi non sento più che questo trofeo debba stare sulla mia mensola». Motivo? La scelta di far competere Israele. 



















































«Eurovision dice di rappresentare unità, inclusione e dignità per tutti. Ma la partecipazione di Israele, durante quello che la Commissione internazionale indipendente d’inchiesta dell’Onu ha concluso essere un genocidio, mostra un chiaro conflitto tra quegli ideali e le decisioni prese». 

11 dicembre 2025 ( modifica il 11 dicembre 2025 | 20:59)