Si torna alla norma attuale per cui per la seconda casa messa in affitto si paga il 26%. Dal terzo immobile scatterà invece la normale tassazione da reddito d’impresa: finora era dal quinto in poi
La cedolare secca torna al 21% per la prima casa locata con affitto breve. È quanto prevede un emendamento riformulato dal governo alla manovra.
Nella prima stesura del disegno di legge Bilancio approvato dal governo, l’aliquota veniva innalzata al 26% già dal primo immobile locato, cosa che aveva provocato le proteste delle associazioni di categoria ma anche di Forza Italia e Lega.
Il testo ripristina dunque la legge attuale che prevede il 21% per la prima casa affittata e poi il 26% dalla seconda.
Dal terzo immobile
Dal terzo immobile però si cambia: per chi lo affitta scatterà la normale tassazione da reddito d’impresa, finora era dal quinto in poi.
11 dicembre 2025 ( modifica il 11 dicembre 2025 | 21:48)
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