di
Francesco Sessa
La 41enne a St. Mortiz ha vinto la prima discesa libera della stagione: l’anno scorso era tornata dopo cinque anni di inattività
Aveva detto di non essersi mai sentita così bene. Ma come, a 41 anni? Aveva ragione lei. Lindsey Vonn, la regina della velocità, nella prima discesa libera della stagione a St. Moritz ha piazzato la vittoria numero 83 di un’incredibile carriera. Un’impresa straordinaria. Ha confermato le sensazioni degli scorsi giorni, in conferenza stampa aveva raccontato: «Vado molto forte, non ho mai fatto una preparazione estiva così accurata come quest’anno». È rientrata dopo cinque anni di ritiro non per fare la comparsa e spinta dalla prospettiva di gareggiare alle Olimpiadi a Cortina, pista in cui ha ottenuto 12 successi tra discesa e superG.
Vonn era tornata a gareggiare la scorsa stagione, con alti e bassi. Ha capito su cosa doveva lavorare, ha aggiunto massa muscolare aumentando il peso di 5.5 kg. Umile, determinata. Si è affidata ad Aksel Lund Svindal come allenatore. Tessere del puzzle che hanno prodotto una Vonn competitiva per vincere, ancora, a discapito dell’età e dei cinque anni di pausa. Lindsey è tornata nonostante gli infortuni che l’hanno segnata nel corso della carriera: «Il mio corpo mi grida di smettere ed è tempo che io lo ascolti», aveva scritto nella sua lettera di addio sui social. Le ginocchia ormai senza cartilagine, il dottor Martin W. Roche le ha installato una protesi parziale in titanio con la tecnica robot assistita. Vonn ha dovuto lottare contro il fisico ma anche contro la depressione: «Per anni ho ritenuto che fosse qualcosa da nascondere e di cui vergognarmi, ma poi ho deciso che dovevo quantomeno capire quanto pericoloso potesse essere rivelare il mio segreto al mondo».
Lindsey ha ripreso la corsa verso le 86 vittorie di Ingemar Stenmark, per il secondo posto di successi all-time dietro l’inarrivabile Mikaela Shiffrin a 103. Vonn per anni è stata la regina dello sci, in carriera ha conquistato quattro volte la Coppa del Mondo generale, l’oro olimpico a Vancouver in discesa e due ori ai Mondiali. A Cortina proverà a scrivere l’ennesima pagina di storia dello sci, lei che con l’Italia ha un rapporto forte: la sorella Karin vive a Firenze e per questo Lindsey tifa Fiorentina. La famiglia è tutto per Lindsey Kildow: sì, è questo il vero cognome, Vonn viene dall’ex marito, anche lui sciatore. La famiglia si era trasferita in Colorado, a Vail, per favorirla sugli sci. La futura campionessa era venuta al mondo con un parto cesareo urgente perché la mamma era stata colpita da un ictus cerebrale: alla madre avevano dato solo il 50% di salvarsi, ma il marito la affidò a un giovane medico che la strappò alla morte grazie a terapie alternative a quelle tradizionali. «Al risveglio non solo non ricordava il mio nome, ma nemmeno che fossi nata. Ho sempre portato sulle spalle il peso di quanto è capitato a mia mamma. È impossibile dire se io sono stata la causa dell’ictus o se il mio venire al mondo le ha salvato la vita perché è dovuta correre in ospedale. Da un punto di vista logico, rimango senza colpe; ma dall’altro lato, sul piano emotivo, è diverso ed è difficile non sentirsi in colpa dal momento che rimarrò comunque e per sempre una parte di questa brutta storia».
Una campionessa fragile, sex symbol suo malgrado. Lo sci era ormai il passato, dedicava le attenzioni ai suoi tre cani e alla sua Fondazione, che sostiene le ragazze svantaggiate attraverso borse di studio. Negli anni di pausa, ha trovato una nuova amicizia italiana, oltre a Sofia Goggia: Jannik Sinner. Il primo incontro ufficiale nel 2021 agli Us Open, tra i due è scattata subito una forte connessione. Nel 2022 hanno sciato insieme in Val Pusteria e Vonn era nel box di Sinner durante l’ultima finale degli Us Open, dopo aver celebrato Jannik su Instagram a luglio per il successo a Wimbledon: «Sono orgogliosa di te, amico mio». Tra campioni ci si intende. Lindsey ha deciso di tornare e una come lei lo fa solo se sente di poter vincere. Partecipare appartiene ad altre.
12 dicembre 2025 ( modifica il 12 dicembre 2025 | 14:37)
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