È stata di nuovo arrestata in Iran Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace 2023. L’organizzazione Hengaw per i diritti umani ha dato la notizia, spiegando che l’avvocata e attivista per i diritti umani è stata fermata a Mashhad, città nel nord est dell’Iran, e portata in una località sconosciuta. Insieme a lei sono state arrestate le attiviste Sepideh Gholian e Pouran Nazemi, che stavano partecipando a una cerimonia in memoria dell’avvocato Khosrow Alikordi, la cui morte ha generato indignazione nell’opinione pubblica iraniana.
La Fondazione Narges Mohammadi ha spiegato che gli agenti di sicurezza e della polizia iraniana sono intervenuti durante la cerimonia commemorativa e hanno arrestato diversi attivisti. Mohammadi ad agosto in una intervista alla rivista tedesca Der Spiegel aveva detto che agenti dell’intelligence iraniana le avevano rivolto minacce di morte, dirette e indirette. All’epoca il presidente del Comitato norvegese per il Nobel affermò che Mohammadi aveva avvertito che la sua vita era in pericolo, citando quelle che lei descrisse come minacce di “eliminazione fisica” da parte di agenti dello Stato.
Mohammadi, una delle più importanti attiviste per i diritti umani in Iran, sta scontando una pena detentiva complessiva di 13 anni e nove mesi per accuse di sicurezza nazionale ed è ai domiciliari per motivi di salute dal carcere di Evin a Teheran. La premio Nobel per la pace aveva accusato le autorità iraniane di aver intensificato la pressione sulla società civile dopo il cessate il fuoco di giugno con Israele, affermando che la repressione di attivisti, giornalisti e critici si è intensificata.