Firenze, 12 dicembre 2025 – Non si placa la polemica sugli interventi in alcune scuole toscane da parte di Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi occupati
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha chiesto agli organi competenti di avviare una immediata ispezione per verificare quanto accaduto in alcune scuole in Toscana.
“Le ispezioni per verificare cosa è accaduto”
Il ministro ha dichiarato “di aver letto su organi di stampa che la relatrice avrebbe rilasciato dichiarazioni che, se comprovate, potrebbero costituire ipotesi di reato. Le ispezioni mirano a verificare la realtà dei fatti e la eventuale responsabilità degli organi scolastici coinvolti”.

Il ministro dell’Istruzione Valditara invierà ispettori nelle scuole toscane che hanno ospitato le conferenze online con Francesca Albanese
Il caso approdato anche alla Camera
Albanese è intervenuta al liceo Dini di Pisa e al liceo Montale di Pontedera. Il caso è approdato anche alla Camera dei deputati, ma in riferimento a un altro collegamento: l’interrogazione del deputato e capogruppo Fdi della commissione Istruzione Alessandro Amorese faceva seguito a un webinar con la Albanese a cui avevano partecipato gli studenti di una classe di seconda media dell’Istituto comprensivo Massa 6. Una lezione proposta dalla rete di insegnanti ‘Docenti per Gaza’, dedicata alle tematiche tratte dal libro ‘Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite dalla Palestina’ della relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati.
L’incontro di Albanese al liceo di Pisa
Tra gli incontri di Francesca Albanese con gli istituti scolastici, c’era stato anche quello di mercoledì 10 dicembre al liceo “Dini” di Pisa. Un’iniziativa, quella della scuola, che non aveva mancato di innescare la polemica politica. Con la Lega che si era scagliata contro a decisione di ospitare Albanese. “Giustificare il terrorismo di Hamas e propagandare l’antisemitismo – affermano dalla Lega – è orribile ma farlo nell’assemblea di istituto di una scuola, tramite una videoconferenza di due ore, senza contraddittorio e con domande filtrate in anticipo attraverso un form, lo è ancora di più”.
Firenze, il mancato conferimento della cittadinanza onoraria
Attorno alla persona di Francesca Albanese c’erano già state roventi polemiche nei giorni scorsi in Toscana. E in particolare a Firenze, dove in un primo tempo la Relatrice Speciale dell’Onu avrebbe dovuto ricevere la cittadinanza onoraria poi revocata. C’era stata tensione tra le forze politiche. Alla fine l’onoreficenza è saltata. “Firenze non mi dà la cittadinanza? Almeno non mi mandi in esilio come Dante”, era stata la risposta su X della stessa Albanese alla notizia.
Lo stop all’onorificenza, che rischiava pure di spaccare il Pd in Consiglio comunale, l’ha impresso direttamente la prima cittadina dopo quanto dichiarato da Albanese (il “monito” ai giornalisti) sull’assalto dei pro Pal a La Stampa. Funaro ha preso le distanze da quelle parole evidenziando come Albanese in più occasioni abbia mandato messaggi che “portano a dividere più che unire nella comune causa a difesa del popolo palestinese”.
Gelmini: “Giusta azione di Valditara”
“Francesca Albanese non perde occasione per attaccare il governo Meloni – dice la senatrice di Noi Moderati Mariastella Gelmini –. Il tutto senza alcun contraddittorio. Fin qui nulla di nuovo, visto che ormai conosciamo bene la falsa narrazione che ci propina da mesi la relatrice Onu, ma questa volta pare averlo fatto in una scuola di Pontedera, in Toscana, e in collegamento con altri istituti italiani. Bene ha fatto, quindi, il ministro Valditara a chiedere agli organi competenti di avviare un’ispezione per verificare la realtà dei fatti e l’eventuale responsabilità degli organi scolastici”.