La nuova edizione di MasterChef Italia riesce ancora una volta a regalare in egual misura risate e commozione. Sono tanti gli aspiranti cuochi che si mettono in gioco per dimostrare il loro valore e ognuno porta con sé una storia unica. C’è chi vuole cambiare la propria vita, chi vuole imparare a mettersi in gioco, chi viene da solo e chi sostenuto da tantissimi parenti e amici. Tra loro c’è Dunia, una 28enne di origini marocchine in Italia da quasi vent’anni, che si è presentata insieme al marito.




Mentre preparava il piatto sotto l’attento occhio dei tre giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, ha raccontato l’incredibile storia che la lega a Simone, l’uomo che ha sposato e l’ha sempre sostenuta.





«Parlo grazie a lui»

«Quando ci siamo incontrati per la prima volta, in discoteca, ci siamo solo guardati perché ero fidanzata», ha raccontato Dunia mentre cucinava il piatto, dei ravioli ripieni di fegato -.

Lasciai il mio fidanzato per lui. Ci inviammo dei messaggi, ma quando decidemmo di trovarci, fui ricoverata: ho avuto tre ischemie e sono rimasta afasica. Non parlavo più». Poi uno sguardo pieno d’amore a Simone, anche lui visibilmente toccato al ricordo di ciò che è accaduto: «Se oggi parlo è grazie a lui che mi ha insegnato a parlare di nuovo». 

A quel punto interviene il marito, che spiega: «Mi accorsi che non parlava, le chiesi di mettermi la musica marocchina. Così iniziò a cantare, e pian piano ha ricominciato a parlare». Alla fine Dunia ha ricevuto due sì e un no: il grembiule grigio. Per conquistare un posto in Masterclass dovrà affrontare altre sfide.





 


Ultimo aggiornamento: venerdì 12 dicembre 2025, 16:13





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