Durante la settimana la società brianzola del Biassono aveva già scelto di effettuare una prima rivoluzione, allontanando il tecnico Elio Torricelli dalla panchina dei classe 2010. Ora, però, questa svolta sembrerebbe essere stata in realtà il primo passo verso un cambio di dimensioni più grandi, visto che, stando a quanto si evince dalle ultime indiscrezioni, la decisione finale sarebbe molto più drastica.

 

LA SITUAZIONE

 

La squadra, sin dall’inizio del campionato, è rimasta stabilmente sul fondo della classifica del campionato Under 16 Regionale, all’interno del girone B, con appena quattro punti conquistati e un pesante passivo di 48 reti. Le difficoltà della rosa brianzola derivano principalmente dai continui problemi di organico, che hanno impedito al gruppo squadra di affrontare la stagione in modo regolare. In più occasioni la formazione è scesa in campo con soli 13 o 14 giocatori disponibili, molti dei quali sotto età. Dopo l’esonero di Torricelli, la società aveva deciso di affidare la panchina a Gianluca Brancucci, promosso dagli Under 14 provinciali.

Nonostante questo tentativo di rilancio, a Biassono la crisi non sembra essersi arrestata. Al momento la notizia non è ancora ufficiale, ma la società sarebbe pronta a ritirare la squadra dal campionato. La motivazione è la stessa che ha segnato l’intera annata: un organico troppo ridotto per garantire continuità e competitività. La situazione è diventata così complessa e insostenibile da portare il club a valutare una decisione drastica, destinata ad avere ripercussioni sull’intero campionato.

COSA DICE IL REGOLAMENTO 

 

Quando una società si ritira dal campionato Under 16 regionale in Lombardia, si applicano le norme previste dall’articolo 53 delle NOIF FIGC, che regolano il ritiro o l’esclusione di una squadra da una competizione ufficiale. La disposizione centrale è il comma 3, secondo cui, in caso di ritiro o esclusione, tutte le gare disputate dalla società rinunciataria vengono annullate ai fini della classifica. Questo significa che tutti i risultati ottenuti contro quella squadra – vittorie, pareggi o sconfitte – non hanno più alcun valore, e la classifica viene ricalcolata come se tali partite non fossero mai state giocate. Il Comitato Regionale Lombardia recepisce e applica questo principio nei propri campionati giovanili. In pratica, la squadra ritirata viene completamente rimossa dalla graduatoria, e le altre società vedono modificati i loro punti e la differenza reti in base all’eliminazione dei risultati delle gare già disputate. Inoltre, il club che si ritira può incorrere in sanzioni economiche, determinate dai regolamenti regionali e dal numero di rinunce effettuate, e può essere soggetto a limitazioni per l’iscrizione ai campionati regionali nelle stagioni successive. Il ritiro comporta dunque sia conseguenze sportive – con la riformulazione della classifica – sia disciplinari, per tutelare la regolarità della competizione e scoraggiare abbandoni a campionato in corso.