Un edificio da seicento metri quadrati in stato di abbandono lungo viale della Repubblica è stato riqualificato in tempi record per ospitare il primo spazio in Italia del marchio californiano Sandbox VR, leader mondiale nel settore delle esperienze create con la realtà virtuale. La multinazionale americana ha deciso di affidare agli imprenditori Vito Scavo e Alessandro Bergamo di Immexia Srl i diritti esclusivi per lo sviluppo del brand nel nostro Paese. Treviso è oggi città capofila di un progetto che punta ad aprire 40 sale gioco dedicate alla realtà virtuale in tutta Italia. L’investimento complessivo ammonta a 60 milioni di euro, di cui un milione e mezzo solo per la sala di Treviso.

Venerdì 12 dicembre l’inaugurazione del nuovo spazio, situato tra Strada Ovest e l’ingresso della zona Fonderia. Il funzionamento della sala è molto semplice: si potrà accedere solo dopo aver prenotato online la propria sessione di gioco della durata di un’ora. Il costo a persona è di 50 euro. All’interno di Sandbox VR i giocatori trevigiani troveranno 4 game room a loro disposizione. In ogni stanza potranno giocare da un minimo di due a un massimo di sei persone per stanza. In totale 24 giocatori ogni ora. Una volta arrivati, gli iscritti dovranno registrarsi su degli appositi tablet prima di passare alla fase di vestizione e preparazione al gioco. Tantissimi i titoli tra cui scegliere: dal nuovissimo “Stranger Things Catalyst” a “Squid Game Virtual”, entrambi ispirati alle celebri serie Netflix, fino ad arrivare alle esperienze di gioco pensate per coinvolgere i bambini e tutta la famiglia. Nella nuova sala è inoltre presente “Toni”, il primo bar robotico in Italia, senza baristi né camerieri, in grado di preparare i migliori cocktail con precisione millilitrica, movimenti fluidi e ricette impeccabili. Il futuro del divertimento passa prima per Treviso.

Sandbox VR Treviso

I COMMENTI

Entusiasti Vito Scavo e Alessandro Bergamo che, ai nostri microfoni, hanno presentato così il progetto: «Abbiamo scelto di partire da Treviso perché crediamo nella centralità del territorio e nel suo potenziale. Volevamo portare in Italia un format internazionale in grado di generare valore economico, occupazionale e culturale, aprendo nuove possibilità anche per la formazione e l’educazione. Già in questi giorni abbiamo iniziato a ricevere numerose prenotazioni da aziende del territorio intenzionate a organizzare incontri di team building nella nostra sala. Dal 2026 amplieremo l’offerta coinvolgendo i giovani delle scuole con video e progetti didattici in realtà virtuale provenienti dal British Museum. La nostra ambizione è che Treviso diventi la porta d’ingresso di un nuovo modo di vivere le esperienze virtuali, capace di coniugare tecnologia, socialità e sviluppo territoriale».

Sandbox VR - Inaugurazione

Il vicesindaco di Treviso, Alessandro Manera, ha concluso: «Treviso oggi si proietta verso il futuro. Già nel 2019, prima della pandemia, il volume di mercato prodotto dal settore dei videogiochi aveva superato quello di cinema e musica. Si tratta di un settore, quello della realtà virtuale, destinato a crescere in maniera esponenziale. Sono orgoglioso che un colosso del settore come Sandbox VR abbia scelto Treviso per portare il suo progetto in Italia e che la nostra città abbia da oggi il privilegio e il divertimento di esplorare gli infiniti universi del “gaming”. Una novità che speriamo possa servire a far stare insieme i giovani, togliendoli dagli episodi di disagio e violenza».