Organizzato dall’UCI, si è svolto a Ginevra l’annuale Seminario dedicato al WorldTour femminile e maschile che ha riunito i vari stakeholder della principale serie di ciclismo su strada professionistic per due giorni di incontri il 10 e 11 dicembre.
Tra i circa 160 partecipanti che rappresentavano l’UCI, organizzatori di gara, squadre e ciclisti, vi erano il neoeletto Presidente dell’Association Internationale des Organisateurs de Courses Cyclistes (AIOCC) Javier Guillén; il Presidente dell’Association Internationale des Groupes Cyclistes Professionnels (AIGCP) Brent Copeland; il Presidente dei Cyclistes Professionnels Associés (CPA) Adam Hansen e la responsabile di CPA Women Alessandra Cappellotto.
Dopo un discorso di benvenuto del Presidente del Professional Cycling Council (PCC) Tom Van Damme, il Presidente dell’UCI David Lappartient ha parlato con i partecipanti al seminario su temi chiave relativi al ciclismo su strada professionale femminile e maschile, con particolare attenzione alla governance e alla sicurezza.
Il Direttore Sportivo UCI Peter Van den Abeele ha poi presentato una panoramica dei momenti chiave del ciclismo su strada per il 2025, in particolare i Campionati Mondiali su Strada UCI 2025 a Kigali (Ruanda), i primi Campionati Mondiali UCI per questa disciplina tenutisi sul continente africano. Ha inoltre parlato dei prossimi Campionati Mondiali su Strada UCI 2026 a Montréal (Canada), che accoglieranno tra poco più di nove mesi i migliori corridori maschili e femminili del mondo.
L’area cruciale della sicurezza dei corridori sia nelle gare su strada maschili che femminili è stata al centro di un tavolo rotondo con i membri di SafeR, l’organizzazione dedicata alla sicurezza nel ciclismo su strada professionistico, ora guidata dall’ex ciclista professionista svizzero Rubens Bertogliati. SafeR riunisce rappresentanti di tutti gli stakeholder chiave dello sport: organizzatori, team, corridori e UCI.
Quest’anno, il processo di registrazione sia per eventi che per le squadre è stato particolarmente significativo, poiché ha segnato l’inizio di un nuovo ciclo di licenze triennale per il ciclismo su strada professionistico maschile e femminile.
Per quanto riguarda i team, PwC – il revisore esterno nominato dall’UCI per supervisionare la registrazione dei team professionali UCI – ha presentato i progressi compiuti nella registrazione delle squadre per il 2026. Questo nuovo ciclo vede una leggera diminuzione del numero di squadre professionistiche. Tuttavia, va notato che vengono create nuove squadre, sia maschili che femminili. In considerazione dell’esito della procedura di registrazione, il Professional Cycling Council (PCC), riunito ieri prima del seminario, ha deciso di richiedere al Comitato di Gestione UCI di aprire una procedura di assegnazione per la15ª licenza UCI Women’s WorldTour per la stagione 2027. Se confermata, i criteri di allocazione saranno specificati con l’obiettivo di assegnare questa licenza residua per i due ultimi anni del ciclo di licenze 2026–2028.
Per quanto riguarda gli organizzatori, il numero di eventi registrati nei calendari UCI Women’s WorldTour e UCI WorldTour rimane stabile.
Alla vigilia di questo nuovo ciclo, il seminario ha offerto l’opportunità di discutere il ruolo dei Commissari, essenziale per la corretta conduzione delle competizioni, affrontando sia le sfide del ruolo sia il continuo lavoro dell’UCI per continuare a migliorare la qualità dell’arbitraggio negli eventi ciclistici.
Anche questioni mediche sono state oggetto di un aggiornamento che includeva le ultime ricerche sulla Carenza Energetica Relativa nello Sport (RED). Poiché la consapevolezza di questa sindrome è fondamentale per evitare che influisca negativamente sulla salute dei ciclisti, l’UCI ha presentato strumenti progettati per aumentare la consapevolezza degli atleti sui rischi per la salute associati alle strategie di perdita di peso incontrollate e per assistere i medici nella diagnosi delle RED. I partecipanti al seminario sono stati inoltre informati dell’avvio di uno studio di accidentologia per il UCI WorldTour 2026 e l’UCI Women’s WorldTour, condotto sotto la supervisione del Dipartimento Medico UCI. Inoltre, sono stati presentati gli ultimi risultati di uno studio scientifico che dimostrano che gli integratori di chetoni non migliorano il recupero post-esercizio.
Sul tema dell’integrità, l’Agenzia Internazionale per i Testing (ITA) – l’organizzazione indipendente che gestisce le attività operative antidoping dell’UCI dal 2021, con l’UCI che mantiene la responsabilità della gestione dei risultati e della persecuzione delle violazioni delle regole antidoping – ha presentato una panoramica dettagliata del suo programma antidoping per il ciclismo, oltre agli aggiornamenti recenti. Questo programma si rafforza ogni anno, grazie a un’enfasi costante sull’educazione e sulle ulteriori indagini.
Con l’aumento della preoccupazione per il cambiamento climatico, l’UCI continua ad approfondire la collaborazione con i principali stakeholder del ciclismo su strada professionistico per definire i prossimi passi della sua strategia di sostenibilità per questo sport.
Questa collaborazione ha portato alla creazione di un Gruppo di Lavoro per l’Azione Climatica del Ciclismo Professionale, che riunisce rappresentanti di team, ciclisti, organizzatori e sponsor. I partecipanti al seminario hanno conosciuto la missione e la visione del gruppo, prima che alcuni membri partecipassero a una tavola rotonda sull’importanza della sostenibilità nel ciclismo e sul ruolo più ampio dello sport nell’affrontare le sfide climatiche.
Al termine del seminario, il Presidente UCI David Lappartient ha dichiarato: “Il ciclismo su strada professionistico maschile e femminile ha vissuto un altro anno eccezionale nel 2025, caratterizzato dall’organizzazione per la prima volta dei Campionati Mondiali su Strada UCI sul continente africano. La collaborazione tra gli stakeholder del ciclismo su strada è essenziale per lo sviluppo sano del nostro sport, e il WorldTour Femminile UCI e il Seminario UCI WorldTour, che riuniscono tutti, svolgono un ruolo chiave in questo senso. L’edizione 2025 ha dimostrato che tutti gli attori sono mossi dal desiderio condiviso di continuare a far progredire il ciclismo, per renderlo più popolare, più sicuro e più sostenibile. Li ringrazio tutti e attendo con interesse la prossima stagione, così come il proseguire i nostri sforzi collaborativi con uno spirito costruttivo.”