di
Flavio Vanetti
L’azzurro si commuove al termine del gigante di Val d’Isere, è tornato in Francia dopo essere stato in ospedale dalla compagna Michelle Gisin: «Mi dà la forza»
In questo caso la gara non c’entra, è andata come è andata (nemmeno male, considerata la situazione). Ma nel gigante di Val d’Isère Luca De Aliprandini è andato oltre al mero aspetto sportivo, con un gesto, con parole e con lacrime che gli assegnano una vittoria morale. Ha accettato di gareggiare, prima di tutto, nonostante giovedì sia corso a Zurigo al capezzale della fidanzata e compagna Michelle Gisin, caduta rovinosamente nell’ultima prova della discesa di St. Moritz. Luca ha mollato tutto e dalla Francia si è precipitato all’ospedale dove Michelle – bi-olimpionica e sorella di Dominique, a sua volta già medaglia d’oro olimpica – stava per essere sottoposta a un intervento per stabilizzare la colonna cervicale lesionata, il bilancio peggiore di un incidente che le ha procurato pure la frattura di un polso e danni a un ginocchio. L’operazione è andata fortunatamente bene, Michelle, che è riuscita a mandare messaggi alle compagne, ha scampato il rischio di conseguenze serie, anche se ora le si prospetta un recupero che richiederà costanza e pazienza.
Però ha chiesto a Luca di non saltare l’impegno in Val d’Isère. E lui l’ha assecondata, scrivendo sui social di andare in gara «per lei e con lei». Di sicuro per De Aliprandini è stata la competizione più dura della carriera: gli sci in pista e la mente pure, ma anche con una «deviazione» in direzione Zurigo. Ha chiuso la prima manche con un ottimo dodicesimo posto, poi nella seconda – sempre più difficile di quella iniziale perché ad un certo punto sulla Face de Bellevarde cala inesorabile l’ombra – è scivolato al ventiseiesimo posto (ma lo scarto, 1’’83 dal vincitore, lo svizzero Meillard che ha preceduto i connazionali Aerni e Odermatt, non è stato enorme: in altre situazioni, se i divari tra gli atleti non fossero stati piuttosto contenuti, avrebbe portato a un piazzamento nettamente migliore).
Tuttavia, come dicevamo, non è questo che importa. Conta invece la sincerità con la quale l’azzurro, medaglia d’argento al Mondiale 2021 proprio tra le porte larghe, alla fine ha commentato la sua giornata. O meglio, come ha tentato di commentare. Davanti al microfono del collega della Rai, infatti, Luca è piombato subito in lacrime e singhiozzi. Poi è riuscito a parlare, per pochi secondi: «Michelle è forte e mi dà tanta forza. Voleva che fossi qui, per me è stato difficile». Sarebbe stato ancora più bello se fosse riuscito a chiudere più avanti, o se Alex Vinatzer, passato dal sesto all’ottavo posto, fosse salito sul podio come a Beaver Creek, per dedicare il risultato a Michelle e al compagno di squadra. Ma non importa, va bene così, la perla di Luca De Aliprandini rimane lì, in tutta la sua bellezza.
13 dicembre 2025 ( modifica il 13 dicembre 2025 | 14:59)
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