di
Salvatore Riggio
Paolo Ardoino, 40 anni, informatico è l’amministratore delegato di Tether e il frontman comunicativo del colosso. Perché Exor (per ora) dice no alla vendita
Tether vuole comprare la Juventus, ma Exor ha ribadito di non voler vendere quote del club. Questa la nota ufficiale: «Il Consiglio di Amministrazione ha respinto all’unanimità la proposta non sollecitata presentata da Tether per l’acquisizione tutte le azioni di Juventus Football Club S.p.A. detenute da Exor. Exor ribadisce quanto già dichiarato più volte in precedenza, ovvero che non ha alcuna intenzione di cedere alcuna quota in Juventus a terzi, inclusa, ma non solo, la società salvadoregna Tether. La Juventus è un club storico e di successo, di cui Exor e la famiglia Agnelli sono azionisti stabili e orgogliosi da oltre un secolo, che continuano ad essere pienamente impegnati nei confronti del Club, supportando il nuovo management team nell’attuazione di una chiara strategia volta a ottenere importanti risultati sia sul campo che fuori».
Cosa c’è dietro Tether
Paolo Ardoino, a.d. del colosso di criptovalute, quaranta anni, origini liguri e cittadino del mondo sta guadagnando punti tra i tifosi bianconeri, delusi da questi anni senza grandi successi. Tether è stata fondata e lanciata anche da Giancarlo Devasini, medico-chirurgo, il quarto uomo più ricco d’Italia secondo Forbes. È nata più di 10 anni fa, nel 2014 e opera prevalentemente sul mercato degli stablecoin, vale a dire criptovalute il cui valore è ancorato a una valuta classica e sono meno soggette, quindi, alle oscillazioni dei mercati.
Per fare un esempio pratico, Tether riceve dollari o euro autentici e in cambio fornisce USDT, ovvero la criptovaluta stabile in questo momento più importante e utilizzata al mondo. In 11 anni la crescita della società è stata costante, tanto che nel 2024 è arrivata a fatturare oltre 13 miliardi di dollari con una capitalizzazione di mercato che supera i 140 miliardi. È cresciuta molto durante gli anni della pandemia.
La società ha sede a El Salvador e ha già in mano l’11,5% del club bianconero, quote societarie hanno permesso a Tether di avere posto nel CdA della Juventus nella persona di Francesco Garino. La scalata di Tether, dopo l’annuncio sbandierato sui social, non sembra arrestarsi. I tifosi attendono l’evolversi della situazione.
13 dicembre 2025 ( modifica il 13 dicembre 2025 | 15:33)
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