La Uno-X Mobility punta sempre più in alto per i prossimi anni. La formazione Professional norvegese è stata in grado di crescere costantemente nel corso delle ultime stagioni e di ottenere risultati importanti che le hanno ad esempio permesso di guadagnarsi nelle ultime tre edizioni un invito al Tour de France, dove la scorsa settimana ha conquistato la sua prima affermazione di tappa grazie alla vittoria di Jonas Abrahamsen nell’undicesima frazione. A ciò si aggiunge il successo a inizio stagione in una classica WorldTour come la Omloop Nieuwsblad, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dai dirigenti e dallo staff del team in vista di un ulteriore salto di qualità nel prossimo futuro.

Nell’ultimo anno abbiamo investito molto nel nostro reparto prestazioni – ha dichiarato il general manager Thor Hushovd a Wielerflits – Se i risultati non arrivano, non sai se stai facendo bene o no. Ma la vittoria alla Omloop ha dimostrato immediatamente che abbiamo fatto le cose giuste. Ci ha dato molta fiducia. L’anno prossimo o quello successivo, i corridori più giovani saranno pronti a fornire prestazioni costanti ad alto livello. Li vedo in crescita. Stiamo esaminando tutti i dettagli e cercando di ottimizzare tutto”.

Molto probabilmente, al termine di quest’anno la squadra sarà tra le prime tre Professional, dunque otterrà l’invito automatico per tutte le corse WorldTour e per tutti e tre i Grandi Giri: “Sono felice che l’UCI assegnerà tre WildCard a partire dal prossimo anno. È un bene per lo sport. Due anni fa, nessuno avrebbe pensato che la Tudor Pro Cycling e la Q36.5 Pro Cycling sarebbero diventate le forti squadre Professional che sono oggi. Perché non offrire a questo tipo di squadre, proprio come a noi, l’opportunità di misurarsi più spesso con le migliori squadre del mondo? Penso che sia davvero salutare per lo sport”.

“Lo sport è intrattenimento – ha proseguito l’ex campione del mondo – Guardate le prime tappe del Tour de France dell’anno scorso: è stato un buon esempio. È stato un disastro per gli spettatori, perché sono state incredibilmente noiose. Ma chi attacca? Le squadre Professional. Abbiamo almeno cercato di rendere la corsa piacevole. Perché siamo felici dell’invito, che ci permette di partecipare al Tour. Dobbiamo cogliere questa opportunità. Perché se le squadre WorldTour non lo fanno, e devono risparmiare le energie per le prime tappe di montagna, cosa ci guadagnano gli spettatori? Non credo che sia un bene per l’immagine di questo sport”.

Con la WildCard automatica sarà anche possibile pianificare meglio la stagione: “A causa della nostra licenza norvegese, dovevamo sperare in un Grande Giro ogni anno. Quest’anno in realtà volevamo farne due, ma chi in Italia o in Spagna si aspetta una squadra norvegese con una WildCard? Ecco perché è fantastico che l’anno prossimo avremo questa opportunità con le altre squadre. Non è strano che non si abbia la possibilità di partecipare a un Grande Giro solo perché si viene da un altro Paese? […] Sto facendo del mio meglio per garantire che nel 2026, con l’intera struttura della Uno-X Mobility, saremo pronti a correre tre Grandi Giri. Per fare questo abbiamo bisogno di una base più solida tra i corridori. Oggi non tutti i nostri corridori possono correre un Grande Giro. Quindi, idealmente, l’anno prossimo ne correremo due. Fortunatamente, i nostri sponsor si sono impegnati a lungo termine. Penso che a partire dal 2027 saremo completamente pronti per il WorldTour“, ha concluso Hushovd.