di
Alberto Pinna

Il programma della due giorni della fiamma delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina in terra sarda: ecco chi la porterà,e lungo quale percorso

Fra sport, turismo, natura e archeologia le due giornate della fiaccola olimpica in Sardegna: un percorso che fra sabato e domenica toccherà 12 comuni, da Olbia e fino a Cagliari. Lo «sbarco» di prima mattina dal traghetto in arrivo da Livorno, primo tedoforo Davide Lecis, ex giocatore di basket. Gli ultimi 200 metri nel capoluogo sardo li farà proprio una duecentista, Dalia Kaddari, frazionista azzurra della staffetta di atletica leggera. Nomi noti dello sport: Alessia Orro, palleggiatrice, oro alle olimpiadi di Parigi con la nazionale pallavolo; Lorenzo Patta, protagonista con Jacobs, Desalu e Tortu della volata vincente della staffetta alle olimpiadi di Tokyo, Stefano Oppo, argento e bronzo olimpico di canotaggio, Marta Maggetti, windsurf, altro oro olimpico.

Ma fra i cento e più tedofori anche qualche volto dello spettacolo (la showgirl Melissa Satta) e molti altri, anonimi solo apparentemente, come la studentessa Cristina Chessa Colombino, coautrice della Dichiarazione dei dei giovani per la pace, documento presentato a New York, all’assemblea dell’ONU, a nome di migliaia di ragazzi di 11 paesi del Mediterraneo.



















































Un programma intenso, sostenuto dalla Regione Sardegna con 150 mila euro, finalizzati anche alla promozione di percorsi di turismo culturale e alternativo proposti oltre l’estate. Dopo il percorso a Olbia, la «carovana» olimpica si è trasferita a Sassari, poi a Porto Torres, quindi a Stintino, fra il borgo dirimpetto all’isola dell’Asinara e l’incantevole spiaggia della Pelosa (dove un inconsueto sole invernale e la temperatura mite hanno favorito qualche bagno fuori stagione) e nel pomeriggio a Nuoro, con la conclusione della prima giornata fra performances di musica e folklore.

Domani al mattino le tappe a Oristano, Sanluri, con una deviazione verso Barumini e sosta a Su Nuraxi, il più imponente e noto insediamento di archeologia preistorica dell’isola, patrimonio UNESCO, il clou di un concerto con suoni e suggestioni delle launeddas di Gavino Murgia e Luigi Lai, 93 anni, maestro e decano dei polistrumentisti sardi. E nel pomeriggio gli ultimi percorsi a Iglesias, Quartu Sant’Elena e Cagliari con un finale suggestivo e lo sfondo dei fenicotteri rosa del parco naturale e lo stagno di Molentargius, prima della conclusione fra la spiaggia del Poetto e il lungomare di via Roma, con Giulia Stagno (hockeysta), Frasicescas Zucca (nuoto) e Dalia Kaddari.

13 dicembre 2025