Ambra Orfei a Verissimo

«Mio marito è morto ed è stato un dolore atroce, mi sono dovuta riorganizzare e sono qua. Parlando con i miei amici ho detto che se dovessi scrivere la trama di un film drammatico non sarebbe tanto triste quanto quello che ho vissuto io. Una cosa brutta e difficile. Mio marito è deceduto il 25 dicembre, io organizzo eventi di Natale e questo giorno fa parte della mia vita da tempo. Non capisco perché proprio quel giorno doveva accadere una tragedia del genere. Morto d’infarto, mi disse che aveva nausea e vai a capire che sarebbe successa una cosa del genere… Da lì sono iniziati i venti minuti peggiori della mia vita dove è successo quello che è accaduto, non capisco perché, così, proprio a me. Io so che lui è qua, non lo vedo ma lo sento, mi aiuta con mia figlia. Chiedo a mio marito di proteggerla, lei è felice, le ho trasmesso le mie passioni ed è capace di ricevere e dare amore. Chiedo sempre a lui le cose che devo fare come facevo prima, adesso faccio la domanda e poi in qualche modo mi arriva la risposta. Sicuramente mi segue e mi arriva una risposta.