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Redazione Online

Due militari Usa e un interprete civile sono stati uccisi in un attacco dello Stato islamico avvenuto oggi a Palmira, in Siria. Trump: «Piangiamo la perdita di tre grandi patrioti. Risponderemo». Era una delle prime missioni in cui la coalizione anti-Isis a guida Usa collaborava con le forze del governo di Damasco

Due soldati e un civile di nazionalità americana sono stati uccisi in Siria in seguito a un’imboscata tesa da un uomo armato appartenente allo Stato Islamico (Isis). Nell’attacco, inoltre, sono stati feriti altri tre soldati Usa. L’aggressore, invece, è stato ucciso. L’agguato è avvenuto nella zona di Palmira e ha preso di mira un contingente misto siriano-statunitense impegnato in attività di perlustrazione nell’ambito di una missione antiterrorismo. I militari americani coinvolti fanno parte della coalizione internazionale anti Isis a guida Usa presente in Siria dal 2014. Il presidente Donald Trump ha dichiarato: «Piangiamo la perdita di tre grandi patrioti, uccisi in un agguato in Siria. Risponderemo all’Isis». 

La notizia, in un primo momento divulgata da fonti siriane, è stata in seguito confermata dal Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom). Il governo siriano sostiene di aver tentato invano di avvisare la coalizione del rischio di una «infiltrazione» dell’Isis nell’area. «Non hanno tenuto conto degli avvertimenti siriani», ha dichiarato alla tv di Stato siriana il portavoce del Ministero dell’Interno Anwar al-Baba.



















































Quella presa di mira dal terrorista era una delle prime missioni congiunte tra la coalizione e le forze siriane contro il gruppo terroristico. L’adesione del governo di Damasco (guidato da Abu Mohammed al-Jolani, al secolo Ahmed al-Sharaa) all’intesa anti-Isis è stata siglata a novembre, durante il viaggio del presidente siriano a Washington.

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L’agenzia di stampa siriana Sana ha fornito una prima ricostruzione dell’attacco, basandosi sulle informazioni fornite da una fonte legata all’intelligence siriana. Ad aprire il fuoco sulla pattuglia sarebbe stato un solo uomo, in seguito identificato come appartenente all’Isis. L’individuo sarebbe stato ucciso quasi immediatamente, quando i soldati hanno risposto al fuoco. Secondo la stessa fonte, l’attacco ha provocato una temporanea interruzione del traffico sull’autostrada Deir Ezzor-Damasco. Elicotteri statunitensi sono intervenuti per evacuare i feriti verso la base di Al Tanf.

«Il selvaggio che ha perpetrato questo attacco è stato ucciso dalle forze alleate», ha dichiarato il segretario di Stato Pete Hegseth. «Sappiate che se prendete di mira gli americani, in qualsiasi parte del mondo, trascorrerete il resto della vostra breve e ansiosa vita sapendo che gli Stati Uniti vi daranno la caccia, vi troveranno e vi uccideranno senza pietà».

13 dicembre 2025 ( modifica il 13 dicembre 2025 | 19:52)