È entrato nella palazzina dei dipartimenti di Fisica e ingegneria mentre si stavano svolgendo gli esami e ha aperto il fuoco. Due studenti sono stati uccisi e altre 9 persone sono rimaste ferite nella sparatoria avvenuta alla Brown University nel campus di Providence, Rhode Island, in America. Il killer non è stato ancora rintracciato, e 400 agenti sono stati mobilitati per le ricerche. Sei pazienti, secondo quanto riferisce la Cnn, sono in condizioni critiche ma stabili, mentre uno è in condizioni critiche. Due pazienti sono in condizioni stabili. L’ospedale Miriam, anch’esso a Providence e affiliato alla Brown University, non ha ricevuto pazienti.
Nel frattempo, la polizia ha diffuso il video dell’uomo sospettato: vestito di nero, nelle immagini è di spalle mentre lascia l’edificio camminando verso Hope Street. Le autorità hanno chiesto la collaborazione di chi ha informazioni utili a identificarlo. Secondo quanto riferito dai testimoni, l’uomo, al momento della sparatoria, indossava una maschera mimetica grigia, ha dichiarato il vice capo della polizia di Providence, Timothy O’Hara. Intanto l’Fbi ha lanciato un sito di segnalazioni per permettere ai cittadini di inviare foto e video prove che potrebbero avere del sospettato. Mentre le ricerche dell’uomo armato proseguono, non si registra alcuna minaccia nota per la comunità nel suo locale, ha affermato il sindaco Brett Smiley. Ci sarà comunque una maggiore presenza di agenti di polizia in città, ma “non riteniamo necessario annullare la festa di Natale”, ha spiegato. “Siamo convinti che potrete andare in chiesa in tutta sicurezza”, ha aggiunto Smiley.
E’ stata “una giornata incredibilmente tragica”, ha scritto in una mail alla comunità universitaria la preside Christina H. Paxson. “La polizia di Providence ha comunicato che il nostro campus deve rimanere in isolamento. E’ una scena di polizia attiva e la priorità è garantire la sicurezza di tutti”, ha aggiunto. Paxson ha anche fornito un aggiornamento sui feriti. Uno è stato curato e dimesso dall’ospedale, mentre altri sei sono in condizioni gravi ma stabili, uno è in condizioni critiche e uno in condizioni stabili. Inoltre ha detto che gli esami sono stati riprogrammati. “Voglio ringraziare ogni membro della nostra comunità per la gentilezza, la spalla su cui appoggiarsi e il gesto di supporto che so arriverà nelle ore e nei giorni a venire, mentre lavoriamo insieme come comunità per esserci l’uno per l’altro”, ha aggiunto Paxson.