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Guido Olimpio e Redazione Online
La polizia di Providence, nel Rhode Island, ha fermato un sospettato
La polizia di Providence ha detto nelle prime ore di domenica, ora degli Stati Uniti, di aver fermato un sospettato in relazione alla sparatoria avvenuta sabato alla Brown University. L’arresto è avvenuto in un hotel di Coventry, nel Rhode Island, vicino all’aeroporto di Providence. Una troupe della Cnn, che alloggiava nel medesimo albergo, ha assistito all’arresto. La persona fermata ha circa 30 anni: ancora non si conoscono né la sua identità, né il possibile movente. Al momento dell’arresto, aveva con sè due armi da fuoco. La Cbs riferisce che, secondo una fonte della forze dell’ordine, l’arrestato non è uno studente della Brown.
Nell’attacco di sabato, due studenti sono stati uccisi e altri nove sono stati feriti.
La Brown University – prestigiosa università della Ivy League – ha comunicato che l’ordine di «shelter-in-place» (cioè di mettersi al riparo sul posto) nel suo campus è stato revocato nelle prime ore di domenica, sebbene la polizia rimanga sul posto e lo consideri ancora una scena del crimine attiva.
Non si conoscono detttagli circa la persona che è stata fermata. In un video che era stato diffuso nelle scorse ore dalle forze di polizia si vedeva una persona vestita di scuro, incappucciata, che camminava in modo normale.
Come spiegato qui, il killer è entrato in un’aula al primo piano dell’edificio Barus & Holley, una struttura di sette piani che ospita la Facoltà di Ingegneria e il Dipartimento di Fisica, dove erano in corso degli esami, e ha aperto il fuoco. Secondo le testimonianze indossava una maschera mimetizzata. Quanto all’arma usata si parla di una pistola: la Scientifica ha raccolto numerosi bossoli.
Nessuna certezza sull’età: forse è sulla trentina ma gli investigatori avvertono che si tratta di una supposizione basata sul qualche racconto e non su riscontri concreti.
Lo sparatore è poi uscito dall’edificio usando un percorso diverso da quello fatto per entrare: probabile che conoscesse bene il complesso oppure ha condotto delle ricognizioni.
Le vittime sono tutti studenti dell’ateneo: non è chiaro se il killer li abbia colpiti a caso o se ci fossero invece dei bersagli designati.
Articolo in aggiornamento…
14 dicembre 2025 ( modifica il 14 dicembre 2025 | 18:22)
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