L’intervista a Paolo Lorenzi, tornato a Siena per portare la Fiamma Olimpica
Un ritorno carico di emozioni quello di Paolo Lorenzi a Siena, la sua città. L’ex tennista azzurro è stato protagonista di una bellissima iniziativa che lo ha visto portare la fiamma olimpica tra le strade del luogo che considera, da sempre, casa.
«È stato molto emozionante portare la fiamma olimpica nella propria città», ha raccontato Lorenzi. «Credo sia davvero qualcosa di speciale, per questo devo ringraziare la città di Siena, il sindaco e tutti coloro che mi hanno chiamato: per me è stato qualcosa di unico».
Lorenzi ha rappresentato uno dei simboli del tennis italiano degli ultimi anni, distinguendosi per longevità, sacrificio e determinazione. In carriera ha raggiunto la 33ª posizione del ranking ATP, suo best ranking nel maggio 2017, diventando uno dei tennisti italiani più continui del circuito. Nel 2016 ha conquistato il suo primo e unico titolo ATP a Kitzbühel, entrando definitivamente nella storia del tennis azzurro.
Tra i risultati più prestigiosi figurano anche gli Slam: ottavi di finale agli US Open 2017, terzo turno agli Australian Open e numerose partecipazioni nei tornei più importanti del circuito. Memorabile anche la vittoria contro Novak Djokovic al Masters 1000 di Cincinnati nel 2016, uno dei successi più importanti della sua carriera. Lorenzi ha inoltre fatto parte della nazionale italiana vincitrice della Coppa Davis nel 2016, contribuendo a un risultato storico.
Nonostante una carriera vissuta in gran parte lontano dall’Italia, tra tornei internazionali e lunghi periodi all’estero, Siena è rimasta il suo punto fermo. «Ho vissuto tanto fuori e giocato molto all’estero, però alla fine casa per me è sempre stata Siena. Tornare qui significa tornare a casa».
