La perfetta casa di campagna in montagna ha la forma di una baita in legno con tetto a due falde, ma allo stesso tempo presenta interni accoglienti e uno stile mid-century. Lo sappiamo perché l’abbiamo trovata, è opera dello studio EM architecture e ci piace moltissimo. Di nuova costruzione, il progetto “rivisita l’architettura vernacolare da un punto di vista contemporaneo, combinando volumi a due falde, materiali naturali e una disposizione studiata per valorizzare al massimo il paesaggio circostante”, spiega lo studio. È stata proprio quella peculiare topografia, caratterizzata dalla vicinanza di un ruscello, dal pendio e dal terreno boscoso circostante, a guidare e determinare sia la posizione della casa che la sua organizzazione interna.

Raphaël Thibodeau

Raphaël Thibodeau

Raphaël Thibodeau

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Composta da due volumi distinti (ispirati alle sagome familiari dei granai rurali), la costruzione segue dolcemente il rilievo e si orienta in modo naturale verso l’acqua. L’impianto è stato progettato tenendo conto dei vecchi alberi che circondano la casa, rafforzando l’integrazione dell’abitazione e il carattere naturale del luogo. Ampie aperture incorniciano viste ininterrotte, mentre ampie terrazze estendono la vita quotidiana verso l’esterno e collegano la casa ai ritmi naturali dell’ambiente circostante.

Raphaël Thibodeau

Raphaël Thibodeau

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Il rivestimento in legno grezzo, combinato con una copertura metallica, evoca un‘architettura un po’ rustica e vernacolare, “mentre le linee pulite e la cura dei dettagli conferiscono al progetto un approccio contemporaneo”. Un originale connettore, che funge anche da zona di stoccaggio, unisce i due volumi.

Raphaël Thibodeau

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Nel cuore della casa, un nucleo centrale rivestito con assi verticali riunisce gli spazi di servizio, ovvero bagno, scala e una discreta dispensa nascosta dietro la cucina, articolando al contempo la circolazione. La concentrazione di queste funzioni libera le facciate per incorporare ampie finestre, facilitando un movimento fluido. Come prolungamento delle stanze principali, la galleria offre un rifugio luminoso orientato verso il bosco e il ruscello e, di passaggio, offre una magnifica vista attraverso le sue ampie finestre.

Raphaël Thibodeau

Raphaël Thibodeau

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All’interno, il design riflette la passione dei proprietari per l’arredamento mid-century, attraverso pezzi iconici, texture calde e mobili selezionati. Questo fa sì che i colori oscillino tra quelli terrosi e naturali, come l’ocra, il verde o il marrone, con qualche tocco di arancione nei dettagli, come nelle lampade o nei cuscini. Naturalmente, l’enorme e splendido camino è di colore nero. Per quanto riguarda i materiali, il legno e il microcemento sono i due principali.
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Gala Mora è specializzata in architettura, design, interior design e lifestyle. Tutto ciò che ha a che fare con il concetto di «casa» è sacro alla sua devozione e persino la sua cerchia più stretta gli chiede consigli per ristrutturare, acquistare, decorare o apportare alcune modifiche. Ama scrivere e sembra fortunato a poterlo fare sugli argomenti che più gli appassionano. Ecco perché quando cammina per il mondo è sempre attento alle mostre, agli stili di costruzione, all’urbanistica e, se glielo permettono, sbircia dalle finestre per vedere come le persone guardano le loro case. Un vero voyeur casalingo. Ha scritto due libri di interior design, Barcelona Interiors e Ibiza Interiors, entrambi pubblicati da Lannoo. Con oltre 20 anni di esperienza, si è laureato in Scienze dell’Informazione presso l’Università Complutense di Madrid e ha conseguito un Master in Comunicazione Integrale e un altro in Comunicazione e Gestione Politica. È stata redattrice capo della rivista Glamour, direttrice di MMModa, responsabile stampa dell’azienda di abbigliamento Desigual e per diversi anni è stata freelance, collaborando con media come AD, Manera, Architecture and Design, gestendo reti immobiliari e scrivendo il blog di aziende automobilistiche. Il suo rapporto con il gruppo Hearst è iniziato con Runner’s e Men’s Health, testiere con cui continua a collaborare e alle quali ha aggiunto Elle Decor e New Style, con i quali ha iniziato una storia che spera che, come direbbe Humphrey Bogart, sia solo l’inizio di una bellissima amicizia.