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Christian Benna e Massimiliano Nerozzi

Il 15 dicembre il gip esaminerà la richiesta di messa alla prova dell’ad di Exor nell’ambito dell’inchiesta sull’eredità della nonna Marella Agnelli, vedova dell’Avvocato. E all’orizzonte si profila la cessione dell’editrice Gedi

Prima ancora che con gli affari — da ultima, la prossima cessione di Gedi, editrice di La Stampa e La RepubblicaJohn Elkann vuole chiudere la partita con la giustizia, in relazione all’inchiesta sull’eredità di Marella Agnelli, vedova dell’Avvocato, che ipotizza i reati di dichiarazione infedele e truffa ai danni dello Stato. Stamattina (15 dicembre) infatti, davanti al gip, saranno esaminati termini e condizioni della richiesta di messa alla prova per il nipote di Gianni Agnelli che, in caso positivo, porterà all’estinzione del reato. Una richiesta — relativa a un progetto di 10 mesi dai Salesiani, per 30 ore mensili — alla quale hanno già dato parere favorevole il Procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i pubblici ministeri Mario Bendoni e Giulia Marchetti, che hanno coordinato le indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza.

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Poco prima, sempre davanti al gip nell’aula a piano terra del palazzo di giustizia, verrà discussa la richiesta di patteggiamento avanzata dal commercialista Gianluca Ferrero, co-indagato nella stessa inchiesta: ha proposto il versamento di una sanzione pecuniaria di 73 mila euro, senza pene accessorie; e anche in questo caso la Procura ha dato parere favorevole. La vicenda al vaglio della magistratura non riguarda in alcun modo il ruolo di Ferrero come presidente della Juventus.

Elkann presterà invece la propria collaborazione a giovani in situazione di vulnerabilità e dispersione scolastica: «Ma non si tratta di un affidamento in prova ai servizi sociali, perché qui non si fa seguito a una sentenza definitiva di condanna, è solo un percorso al quale l’indagato si sottopone volontariamente nell’ottica del proscioglimento», aveva spiegato uno dei difensori dell’ad di Exor, l’avvocato Paolo Siniscalchi, che lo assiste insieme al collega Federico Cecconi. Rilevando l’importanza di una definizione il più possibile rapida.

Ai Salesiani lo attendono, probabilmente in una sede decentrata, con la consueta riservatezza: «Elkann sarà uno dei tanti». La congregazione fondata da San Giovanni Bosco ospita in Piemonte una trentina di persone in messa alla prova. Che arrivi un ceo di una multinazionale, un impiegato che non ha applicato le norme sul lavoro o un piccolo criminale, poco importa: «Sarà trattato come gli altri», confidano tutti. Del resto, lo stesso Elkann non avrebbe chiesto alcun tipo di trattamento di favore. Anzi. Da uomo-azienda, manager e imprenditore qual è, vuole che anche questa esperienza possa rivelarsi utile. Al prossimo e anche a sé stesso. Mica facile però trovargli un posto. La messa alla prova prevede infatti che siano prese in considerazione le competenze della persona e, sotto questo aspetto, l’ad di Exor potrebbe fare da advisor nella gestione delle finanze salesiane oppure l’amministratore delegato. Ma c’è anche l’aspetto del percorso previsto per estinguere il reato: quasi un contrappasso ineludibile per Elkann, dopo le infinite polemiche su Stellantis, il paragone sempre acceso con l’Avvocato, gli attacchi della politica, i sindacati, l’accordo con il Fisco (da 183 milioni di euro), i droni delle tv sulla villa e, last but not least i Signori delle stablecoin di Tether sulla Juve. Da voltare pagina.

Lui ha chiesto di lavorare con i giovani. Come, si vedrà. Forse in una sede lontana da telecamere e giornalisti. Nei laboratori dei Salesiani dove si formano migliaia di giovani c’è tanto da fare: dai bar ai laboratori di cucina. E, perché no, giocare a pallone con i minori stranieri arrivati in Italia senza genitori. Prestando 30 ore di servizio dai salesiani, scoprirà aspetti nuovi dell’esperienza umana che magari saprà mettere a frutto. E, probabilmente, sarà l’ultimo atto dell’assioma: «Tutto ciò che fa bene alla Fiat fa bene all’Italia e a Torino». Il cordone ombelicale è ormai reciso.


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15 dicembre 2025 ( modifica il 15 dicembre 2025 | 10:35)