Gianni Rezza, professore straordinario di Igiene all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha spiegato: “Attenzione: non è un nuovo virus: è una normale mutazione come quelle che avvengono ogni anno nei virus influenzali stagionali e non significa che il virus sia più aggressivo o abbia sintomi diversi”. Il cambio di virus dominante che si sta registrando in Italia, però, potrebbe avere effetti sull’andamento della stagione. “Fare previsioni è impossibile. Dobbiamo però mettere in conto che, dal momento che H3N2 negli anni scorsi è circolato poco, una larga parte della popolazione – soprattutto i bambini – è suscettibile all’infezione. Questo potrebbe far crescere i contagi e far aumentare la pressione sugli ospedali, che è fondamentale evitare”, ha aggiunto Rezza, invitando a vaccinarsi al più presto: “Siamo ancora in zona Cesarini”.