Il Rapporto ISTISAN 25/13, pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, presenta una mappatura dettagliata e una comparazione dei diversi modelli organizzativi di presa in carico, promozione e offerta vaccinale rivolti alle persone fragili in Italia pre- e post-pandemia COVID-19.
Il volume, realizzato da un gruppo multidisciplinare guidato da Fortunato D’Ancona e collaboratori, si focalizza sulla vaccinazione degli individui definiti fragili per patologie, fattori comportamentali o socioeconomici, non sempre inclusi nelle chiamate attive per fasce d’età o coorti specifiche. L’obiettivo è di offrire un’analisi strategica delle diverse organizzazioni regionali e locali italiane, per favorire l’implementazione di modelli efficaci in tutto il territorio nazionale.
Struttura del Rapporto.
Il documento è diviso in due parti principali:
- Mappatura professionale e organizzativa
Vengono elencate e descritte le figure professionali coinvolte (medici di medicina generale, pediatri, infermieri, farmacisti, operatori sanitari territoriali e amministrativi) e i modelli organizzativi adottati per la presa in carico vaccinale, sia prima della pandemia sia durante la campagna vaccinale anti-COVID-19. - Analisi comparata regionale
Vengono analizzati e comparati i modelli adottati dalle Regioni e Province autonome italiane nelle loro politiche di promozione, gestione e offerta vaccinale ai soggetti fragili, evidenziandone Punti di Forza, Debolezze, Opportunità e Minacce (analisi SWOT).
Principali evidenze.
Modelli organizzativi e attori coinvolti:
- Le figure sanitarie di riferimento principali in molti territori risultano essere i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, supportati da infermieri e personale di prossimità.
- Il ruolo delle farmacie territoriali, specie in alcune regioni, si è rivelato importante per facilitare l’accesso alle vaccinazioni.
- Le campagne vaccinali COVID-19 hanno introdotto modelli innovativi basati anche su hub vaccinali grandi e mobili, con strategie di outreach particolarmente utili a coinvolgere soggetti fragili e difficili da raggiungere.
- La presenza di call center, sistemi digitali di prenotazione e reminder personalizzati ha migliorato l’adesione e la copertura vaccinale.
- Forza: la personalizzazione nella presa in carico dei pazienti fragili è efficace laddove vi sia un’integrazione multi-professionale e un uso diffuso di strumenti digitali.
- Debolezza: in alcune regioni le campagne vaccinali per i fragili risultano poco strutturate o frammentate, con difficoltà di accesso legate a barriere socioeconomiche e geografiche.
- Opportunità: le esperienze maturate durante la pandemia costituiscono un patrimonio da consolidare, potenziando la digitalizzazione e la collaborazione inter-istituzionale.
- Minacce: il calo di attenzione verso le vaccinazioni di routine e difficoltà nella comunicazione verso gruppi vulnerabili possono compromettere l’efficacia delle campagne future.
Raccomandazioni per stakeholder e decisori:
- Favorire l’adozione di modelli organizzativi flessibili e adattati ai contesti locali, con un coinvolgimento attivo dei diversi professionisti sanitari.
- Consolidare e diffondere le buone pratiche nate durante la campagna vaccinale anti-COVID-19, soprattutto per quanto riguarda gli strumenti digitali e le strategie di coinvolgimento personalizzato.
- Rafforzare l’accessibilità alle vaccinazioni per le persone fragili in contesti svantaggiati, adottando un approccio integrato che consideri anche fattori socioeconomici e culturali.
- Implementare campagne informative efficaci e mirate per ridurre le disuguaglianze e migliorare l’adesione vaccinale.
- Monitorare costantemente i dati di copertura e le barriere organizzative per ottimizzare l’offerta vaccinale.
Perché il Rapporto ISTISAN 25/13 è fondamentale nel 2025:
- Risponde alla necessità di strategie vaccinali inclusive e mirate verso una popolazione fragile sempre più numerosa e diversificata.
- Offre strumenti concreti a Regioni, ASL e operatori sanitari per migliorare la pianificazione e la gestione delle vaccinazioni.
- Supporta il mantenimento delle coperture vaccinali post-pandemia e l’inclusione di soggetti con fragilità sanitarie o socioeconomiche non altrimenti intercettati.
- Fornisce una base per future ricerche e interventi di policy in ambito vaccinazioni e sanità territoriale.
Riferimenti bibliografici principali:
- D’Ancona F, Isonne C, Caramia A, et al. Vaccinazioni per individui fragili: mappatura e analisi comparata dei modelli organizzativi di presa in carico, promozione e offerta vaccinale in Italia. Istituto Superiore di Sanità, Rapporti ISTISAN 25/13, 2025.
- Ministero della Salute, Report Vaccinazioni 2024-2025.
- OMS – Vaccination Strategies for Vulnerable Populations, 2023.
- Regione Lombardia, Piano Vaccinale Regionale 2025.
Modelli organizzativi di vaccinazione per soggetti fragili in Italia – Rapporto ISTISAN 25/13:
- Mappatura e Attori Coinvolti
- Medici di base & pediatri
- Infermieri & farmacie
- Hub vaccinali fissi e mobili
- Sistemi digitali (prenotazioni, call center)
- Punti di Forza
- Integrazione multi-professionale
- Uso efficace di tecnologie digitali
- Personalizzazione dell’offerta
- Debolezze e Minacce
- Fragmentazione territoriale
- Barriere socioeconomiche e culturali
- Calo attenzione post-pandemico
- Raccomandazioni
- Consolidare buone pratiche
- Garantire accesso equo e facilitato
- Rafforzare comunicazione mirata
- Monitoraggio continuo e adattamento
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