Una distesa di impronte fossili, lunga chilometri, riemerge tra le rocce del Parco nazionale dello Stelvio e riporta alla luce una delle più rilevanti scoperte paleontologiche italiane degli ultimi decenni. Migliaia di orme di dinosauri, impresse circa 210 milioni di anni fa, sono state individuate su pareti di dolomia oggi quasi verticali, in un’area impervia delle Alpi valtellinesi. Le tracce formano piste lunghe centinaia di metri e si presentano in uno stato di conservazione eccezionale: in alcune sono visibili dettagli come dita e artigli. A darne notizia sono Regione Lombardia e il paleontologo Cristiano Dal Sasso del Museo di Storia Naturale di Milano, che definisce il sito “il più grande delle Alpi e uno dei più ricchi al mondo”.