Nelle scorse ore, al San Raffaele, si è svolto un incontro tra la direzione dell’istituto e le rappresentanze sindacali. Durante la riunione, il nuovo amministratore, Marco Centenari, ha illustrato alcune misure immediate per favorire “un clima di dialogo e collaborazione”.
Tutti i nomi e i volti del disastro in Medicina al San Raffaele
Dieci giorni fa, infatti, l’amministratore unico del nosocomio, Francesco Galli, si è dimesso dopo il caso di Medicina ad alta intensità sollevato da Today.it: gli infermieri di una cooperativa erano in grande difficoltà nel somministrare medicinali ai pazienti, “mettendo a rischio la loro salute”. E questa crisi si è inserita in un contesto più ampio di graduale abbandono degli infermieri (turni troppo lunghi, bassa retribuzione).
“Fringe benefit” da 650 euro
L’ospedale ha comunicato la volontà di riconoscere a tutti i dipendenti non dimissionari, con contratto Aiop (dipendenti sanità privata) non medico, un contributo di 650 euro come fringe benefit, da erogare entro il 31 dicembre 2025. “Questa proposta è frutto della lotta e delle denunce del sindacato – dichiara in una nota Cub sanità del San Raffaele -. Noi comunque terremo sempre alta la sorveglianza sulle condizioni di lavoro e vigileremo affinché tutti i pazienti vengano rispettati e tutelati”. L’assemblea dei lavoratori, nel frattempo, si riunirà il 17 dicembre per decidere.
Sospeso lo stato di agitazione
Le parti hanno fissato un nuovo incontro per il 14 gennaio 2026, con l’obiettivo di avviare un confronto sul possibile adeguamento dei minimi retributivi del personale, in linea con i futuri rinnovi contrattuali. L’accordo definitivo dovrebbe essere raggiunto “entro il primo trimestre del 2026”. Le rappresentanze sindacali hanno apprezzato l’impegno immediato assunto dalla direzione, sottolineando, però, “la necessità di affrontare anche questioni organizzative, di sicurezza, di carriera e di internalizzazione dei servizi”. In attesa della ratifica dell’accordo da parte dell’assemblea dei lavoratori, i sindacati hanno deciso di sospendere lo stato di agitazione.