© Sirotti
Remco Evenepoel ha le idee chiare sui suoi obiettivi per il 2026. Il nuovo capitano della RedBull – Bora – Hansgrohe punta con decisione al Tour de France 2026, che ha già indicato come il Grand Tour in cui si concentrerà per la prossima stagione: niente da fare, quindi, per il Giro d’Italia, che pure presenta una lunga cronometro di 40 km nel suo percorso. Il corridore belga ha scelto un calendario incentrato soprattutto sulle Ardenne e sulla preparazione della Grande Boucle, anche a costo di rinunciare a classiche Monumento come Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix. Il classe 2000, che si è detto concentrato nell’assalto al trono di Tadej Pogacar (pur riconoscendo la superiorità dell’avversario), farà anche un sacrificio piuttosto importante: le cronometro.
È quanto è emerso nella serata di Gala in cui è stato premiato come Sportivo belga dell’anno. Nell’occasione Remco Evenepoel ha anche condiviso con Sporza una piccola riflessione sul suo 2026, che non comprenderà tante cronometro quante ne ha affrontate quest’anno: “Salterò un po’ più di campionati a cronometro l’anno prossimo e mi concentrerò su altre cose. Ciò rende più facile fare delle scelte. Spero soprattutto di correre un ottimo Tour de France e vincere una o preferibilmente entrambe le maglie ai campionati del mondo”.
Obiettivi ambiziosi, senza dubbio, ma che implicano alcuni sacrifici. Nel 2025, il belga ha conquistato il titolo di campione nazionale, europeo e mondiale a cronometro, oltre ad aver trionfato nelle prove contro il tempo al Giro del Delfinato, al Tour of Britain e soprattutto al Tour de France. È evidente che, con l’attenzione spostata su altri obiettivi, almeno uno (se non due) dei campionati a cronometro verranno del tutto tralasciati: quello belga è in programma il 25 giugno, quello europeo il 20 settembre, giusto un paio di settimane prima rispetto ai mondiali. Se la speranza è vincere il Tour de France e provare la doppietta iridata, è probabile che anche la preparazione ne risenta di conseguenza.
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