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GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. L’influenza non fa sconti. A nessuno. Nè ai bimbini nè agli anziani, che poi sono le persone più a rischio. Classi decimate, assenze sui posti di lavoro, continue telefonate ai medici di base e accessi agli ospedali cittadini. Tanto che il pronto soccorso comincia già ad essere sotto pressione.

L’influenza, come ha riferito il presidente dell’ordine dei medici del Friuli Occidentale, Guido Lucchini, è arrivata in modo chiaro. Ma per il picco dei contagi bisognerà attendere almeno due o tre settimane.

Importante, come ha ribadito Lucchini, il lavoro di scrematura che, sul territorio, svolgono i medici di medicina generale.

La miglior arma contro l’influenza resta il vaccino.