Dopo la conferma dei cambiamenti in arrivo data ad Atreju, la ministra Bernini nei giorni scorsi è tornata anche sulle polemiche rispetto alla riforma del test di Medicina: secondo lei “per fortuna si sono sgonfiate. Prima erano tutti copioni, poi erano troppo difficili, ora grazie al cielo cominciamo a raccontare il percorso”. Non è un test, ha aggiunto, “ma un esame di profitto, mentre prima si selezionavano con un test psicoattitudinale, con domande discutibili e fuori dall’università. Ora, invece, dal primo settembre gli studenti sono entrati”. La differenza tra il prima e il dopo, ha affermato, “a parte che erano salassati da società discutibili che facevano profitto sulla pelle degli studenti che adesso sono tutti dentro“, è che prima entravano sulla base della fortuna. Ora, invece, “si formano per sei mesi e alla fine, o riempiono la graduatoria, o scivolano sulle materie affini. Questo dall’inizio, non ci sono sanatorie”.