Gli Stati Uniti e l’Ucraina si riuniranno probabilmente nel fine settimana “da qualche parte negli Stati Uniti, forse a Miami, con gruppi di lavoro e personale militare che esamineranno le mappe”. Lo riporta Axios citando alcune fonti americane. Le parti hanno fatto progressi sulle garanzie di sicurezza per Kiev ma il nodo dei territori non è stato sciolto. Secondo Axios, i funzionari ucraini e europei sono rimasti “sorpresi” dalla disponibilità degli Stati Uniti a offrire molte garanzie in materia di sicurezza.
La guerra in Ucraina, cosa c’è da sapere?
Dossier – Sentieri di guerra
Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia
12:57
Nasce la commissione sui danni di guerra per Kiev, adottata la convezione all’Aia
Nasce la commissione internazionale per il risarcimento dei danni di guerra all’Ucraina: la convenzione istitutiva promossa dal Consiglio d’Europa è stata adottata all’Aia. Il nuovo organismo dovrà quantificare i danni dell’invasione russa ed esaminare le richieste di risarcimento sulla base del registro dei danni che conta già oltre 86 mila segnalazioni. “Si tratta di un passo storico”, ha detto il segretario generale del Consiglio d’Europa Alain Berset. Il fondo per i risarcimenti verrà istituito nel 2026 e potrebbe essere finanziato anche con gli asset russi congelati.
12:35
Zelensky all’Aia: “Mosca deve rispondere dei suoi crimini”
“Ogni crimine di guerra russo deve avere conseguenze per coloro che lo hanno commesso”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo alla conferenza del Consiglio d’Europa all’Aia per il lancio della commissione internazionale sul risarcimento dei danni di guerra per l’Ucraina. Mosca, ha sottolineato lanciando un appello contro l’impunità, deve rispondere dei suoi crimini affinché “gli altri imparino a non scegliere l’aggressione”.
“Tutta la pressione sulla Russia deve rimanere in vigore finché continuerà l’occupazione del nostro territorio”, ha evidenziato. “Finché il nostro popolo rimarrà prigioniero dei russi e finché i bambini ucraini rapiti dalla Russia non saranno riportati a casa, finché la Russia non mostrerà rispetto per la vita pacifica e per i diritti dei suoi vicini, le sanzioni dovranno limitare” l’azione del Cremlino, ha aggiunto.

12:00
L’Ungheria blocca le conclusioni del Consiglio europeo nella parte sull’ingresso di Kiev nell’Ue
L’Ungheria non appoggia la bozza di conclusioni del Consiglio Europeo, nelle parti dedicate all’Ucraina e all’allargamento, che sostengono “fortemente” l’adesione dell’Ucraina all’Ue. Lo riferisce la ministra danese degli Affari Europei Marie Bjerre, a margine del Consiglio Affari Generali a Bruxelles. “Abbiamo una bozza di conclusioni del Consiglio sul tavolo in questo momento – dice Bjerre – supportata solo da 26 Paesi. L’Ungheria al momento non supporta le conclusioni del Consiglio: esorto ancora una volta l’Ungheria a farlo”. “Il motivo per cui l’Ungheria non le supporta è, ovviamente, perché vogliamo anche una formulazione forte sull’Ucraina, il che è semplicemente giusto”, aggiunge Bjerre.

11:49
Zelensky: “Dall’Ue serve una decisione forte sugli asset russì”
Le risorse provenienti dagli asset russi congelati “possono e devono essere utilizzate appieno per la difesa” dell’Ucraina “dall’aggressione della Russia: è necessaria una decisione forte” da parte dell’Europa. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, davanti al Parlamento olandese, esortando i Paesi Bassi “a sostenere” il prestito di riparazione dell’Ue con l’uso dei beni russi congelati che sarà sul tavolo del Consiglio europeo di giovedì.

11:37
Zelensky: “Siamo nei negoziati più intensi e mirati dall’inizio della guerra”
“Siamo nel mezzo dei negoziati di pace più intensi e mirati dall’inizio di questa guerra: non stiamo parlando di una pausa o di una soluzione temporanea e incerta, ma stiamo lavorando a stretto contatto con i partner per porre fine, finalmente, a questa guerra russa contro l’Ucraina”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al Parlamento olandese, tornando a chiedere “forte sostegno politico” a Kiev.
11:21
“No comment” del Cremlino sulle garanzie di sicurezza per Kiev
Il Cremlino si è rifiutato di commentare le dichiarazioni dei leader europei sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. “Finora abbiamo visto solo resoconti giornalistici, ma non risponderemo”, ha detto il portavoce Dmitrij Peskov, citato da Ria Novosti: “Non abbiamo ancora ricevuto alcun testo. Quando li vedremo, li analizzeremo”.
11:09
Cremlino: “No a tregua natalizia”
Il Cremlino ha respinto proposta di tregua di Natale avanzata dal cancelliere tedesco Friedrich Merz e sostenuta dal leader ucraino Volodymir Zelensky, dopo le consultazioni con gli Stati Uniti a Berlino. “Vogliamo la pace, non una tregua che dia sollievo agli ucraini e permetta loro di prepararsi a continuare la guerra”, ha dichiarato il portavoce Dimitry Peskov, durante la conferenza stampa telefonica quotidiana.
11:01
Cremlino: “Nessuna telefonata fra Putin e Trump dopo il 16 ottobre”
Non c’è stata alcuna telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin dopo quella, resa nota, del 16 ottobre scorso. Lo ha detto il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, dopo che ieri sera Trump aveva detto di avere parlato di recente con il capo del Cremlino. Lo riferisce la Tass.
10:43
Zakharova cita Salvini: “Sue conclusioni indiscutibili”
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakaharova, ha approvato le parole con cui il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha invitato ieri alla prudenza sul tema riarmo in chiave anti-russa. “Se Hitler e Napoleone non sono riusciti a mettere in ginocchio Mosca con le loro campagne in Russia, è improbabile che Kaja Kallas, Macron, Starmer e Merz abbiano successo”, aveva detto Salvini nella citazione riportata da Zakharova sui suoi profili social. “Il paragone è preciso, la conclusione è indiscutibile”, ha chiosato la diplomatica russa.

Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo (afp)
10:26
Mosca: “Non accetteremo truppe Nato in Ucraina, nessuna concessione sui territori”
“Non sottoscriveremo, accetteremo o saremo nemmeno soddisfatti di alcuna presenza di truppe Nato sul territorio ucraino”. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov sottolineando in un’intervista a Abc News che Mosca non accetterà militari dell’Alleanza su suolo ucraino anche se fossero parte di una garanzia di sicurezza o come membri della Coalizione dei Volenterosi. Ryabkov ha poi ribadito che la Russia non ha intenzione di fare concessioni su Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson e Crimea: “Non possiamo assolutamente scendere a compromessi su di esse”. In ogni caso, il viceministro ha mostrato ottimismo affermando che le parti sono “sul punto” di raggiungere una soluzione diplomatica.
10:06
Mosca: “Siamo sul punto di raggiungere un accordo”
Il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov ha dichiarato in un’intervista esclusiva ad Abc News di ritenere che le parti in conflitto siano “sul punto” di raggiungere una soluzione diplomatica per porre fine alla guerra in Ucraina. “Siamo pronti a raggiungere un accordo”, ha detto Ryabkov, aggiungendo di sperare che un accordo venga raggiunto “il prima possibile”.
Ieri funzionari dell’amministrazione statunitense hanno segnalato che un accordo di pace tra Russia e Ucraina potrebbe essere più vicino che mai, dichiarando ai giornalisti, a condizione di anonimato, che “letteralmente il 90%” delle questioni tra i due paesi in conflitto è stato risolto.
09:47
Barachini: “Gli attacchi di Mosca a Repubblica e Stampa da rispedire al mittente”
“Per quanto riguarda gli attacchi dell’ambasciata russa a due testate storiche del nostro paese (La Stampa e Repubblica) io credo che vadano rimandate al mittente con grandissima forza. Ogni tentativo di ingerenza e di condizionare in qualche modo la stampa italiana non sarà mai possibile”. Lo ha affermato il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria Alberto Barachini parlando a un evento a Roma in occasione della consegna del premio Sacharov. “Noi saremo sempre a difesa della libertà d’opinione e della libertà delle testate di esprimere la propria voce”, ha concluso.

(ansa)
09:06
Esercito russo: “Abbiamo preso il controllo della città di Kupiansk”
Tutti i distretti di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, sarebbero sotto il controllo dell’esercito russo: è quanto afferma l’agenzia russa Tass. La Tass riporta la dichiarazione del portavoce del Battlegroup West Leonid Sharov. “Mi trovo in un posto di comando avanzato del 121° Reggimento Fucilieri Motorizzati della 68a Divisione Fucilieri Motorizzati della 6a Armata Interforze del Battlegroup West. Le unità del Battlegroup West continuano a raggiungere obiettivi di combattimento nella zona dell’operazione militare speciale. La città di Kupyansk è sotto il controllo della 6a Armata Interforze”, ha affermato il portavoce.
09:00
Zelensky in Olanda per il discorso in Parlamento e il varo della commissione sui danni di guerra
Volodymyr Zelensky è giunto nella tarda serata di ieri a L’Aja, nuova tappa della sua intensa missione diplomatica europea che negli ultimi giorni lo ha condotto a Londra, Roma, Città del Vaticano e Berlino. Questa mattina, dalle 10:30, interverrà al Senato e alla Camera, quindi incontrerà il premier olandese Dick Schoof – con cui terrà una conferenza stampa attorno alle 12:45 -, il re Guglielmo Alessandro e i ministri degli Esteri e della Difesa.
Al centro della visita del leader ucraino vi è anche la conferenza del Consiglio d’Europa che segnerà la nascita della commissione internazionale per le richieste di risarcimento a favore di Kiev. L’organismo avrà il compito di quantificare i danni di guerra subiti dall’Ucraina ed esaminare le domande presentate da cittadini, organizzazioni e istituzioni. Il lavoro si baserà sul registro dei danni istituito nel 2023 – che conta già oltre 80mila segnalazioni – e dovrà valutare richieste che ammontano a centinaia di miliardi di euro, legate ai bombardamenti russi, alla violazione dei diritti umani e ai crimini di guerra compiuti dall’inizio dell’invasione nel febbraio 2022.
L’iniziativa, a quanto si apprende, partirà con numeri senza precedenti: 35 Paesi sono già pronti a sostenerla, uno dei livelli d’adesione più alti mai registrati per un trattato del Consiglio d’Europa – 228 finora – nei suoi 76 anni di storia.
L’avvio a pieno regime sarà subordinato alle ratifiche parlamentari – almeno 25 – e potrebbe richiedere circa un anno. Restano ancora da definire le modalità di erogazione dei risarcimenti, inclusa la possibile creazione di un fondo alimentato anche dagli asset russi congelati.
I Paesi Bassi figurano tra i più convinti sostenitori di Kiev: dal 2022 hanno destinato oltre 13,5 miliardi di euro in aiuti militari e 3,5 miliardi in sostegni civili, ai quali si aggiungeranno altri 700 milioni nel 2026.
08:38
Drone russo contro grattacielo a Zaporizhzhia: rogo e tre feriti
Un drone russo ha colpito nella notte un grattacielo a Zaporizhzhia, causando un incendio. Tre persone sono rimaste ferite. E’ quanto rende noto Ukrinform. A dare conto dell’attacco il capo dell’Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia Ivan Fedorov. “Nelle prime ore del mattino, i russi hanno attaccato il centro regionale con un drone. L’attacco ha causato un incendio in un grattacielo”. Un uomo ha riportato ferite da schegge e una donna è rimasta avvelenata dal monossido di carbonio. Fedorov ha poi riferito di un terzo ferito. I soccorritori stanno lavorando sul luogo dell’attacco. Gli abitanti dei piani superiori sono stati evacuati.
Russian forces struck a nine-story residential building in Zaporizhzhia with a UAV.
Three people were injured in the attack, #Ukraine’s State Emergency Service reported.
: SES of Zaporizhzhia pic.twitter.com/Y9PfzjZaE8
— UkraineWorld (@ukraine_world) December 16, 2025
08:03
Mosca: “Con gli Usa nessun progresso nella normalizzazione dei rapporti tra consolati”
“Non si intravedono ancora progressi nella normalizzazione delle attività dei consolati russi e statunitensi”. Lo ha dichiarato alla Tass il segretario di Stato e viceministro degli Affari esteri della Federazione Russa, Evgenij Ivanov. “Purtroppo no, per ora”, ha risposto alla domanda dei giornalisti.
06:44
Mosca, 83 droni ucraini distrutti nella notte in Russia
Sono 83 i droni ucraini distrutti nella notte in varie regioni della Russia. Lo ha fatto sapere il Ministero della Difesa della Federazione Russa, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass.
05:41
Forze armate russe abbattono un drone sui cieli di Mosca
Il sistema di difesa aerea del Ministero della Difesa della Federazione Russa ha abbattuto un drone che volava su Mosca. Lo ha comunicato – come riporta l’agenzia Tass – il sindaco della capitale Sergei Sobyanin. “La difesa aerea del Ministero della Difesa ha abbattuto un drone che volava su Mosca. Sul luogo della caduta dei detriti stanno lavorando gli specialisti dei servizi di emergenza”.
02:09
Zelensky: “Non riconosceremo il Donbass come territorio russo”
“L’Ucraina non riconoscerà il Donbass come territorio russo, né de jure né de facto”. Lo ha dichiarato – come riporta l’agenzia Unian – il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine del vertice di Berlino. “Non vogliamo rinunciare al nostro Donbass. Gli americani vogliono trovare un compromesso e offrono una zona economica libera, che non significa sotto la guida della Federazione Russa”, ha aggiunto il presidente. Poi ha concluso: “Nonostante tutto, discuteremo la questione territoriale. È uno dei punti chiave su cui non abbiamo ancora raggiunto un consenso”.
00:13
Media: “Usa offrono a Kiev garanzie simili all’articolo 5, ma l’offerta è a tempo”
Gli Stati Uniti hanno offerto all’Ucraina garanzie di sicurezza simili a quelle che riceverebbe come membro della Nato. Ma l’offerta è accompagnata da un ultimatum implicito: ‘va accettata ora o la prossima non sarà altrettanto vantaggiosa’. Lo riporta Politico citando alcune fonti americane. “La base dell’accordo consiste nel fornire garanzie molto, molto solide simili a quelle previste dall’articolo 5. Questa garanzie non saranno sul tavolo per sempre. Sono disponibili ora, a condizione che si raggiunga un accordo in modo positivo”, ha messo in evidenza un funzionario americano.