Un nuovo test ha analizzato 13 panettoni e pandori in formato mignon, pensati soprattutto per i più piccoli. Se le micotossine risultano sotto controllo, destano invece perplessità altri ingredienti presenti, poco amici della salute dei bambini


Francesca Biagioli Francesca Biagioli

16 Dicembre 2025

Il Salvagente ha portato in laboratorio 13 confezioni di dolci natalizi in versione mini: panettoni e pandori che troviamo esposti in questi giorni nei supermercati, a volte racchiusi in confezioni con personaggi dei cartoni animati o simboli delle squadre di calcio. Prodotti quindi che, per formato e presentazione, si rivolgono spesso ai bambini.

Questi i dolci presi a campione:

  • Balocco il panettone
  • Balocco il pandoro
  • Bauli pandoro
  • Bauli panettoncino
  • Bauli panettoncino con gocce di cioccolato (Mediocre)
  • Carrefour panettoncino (scarso)
  • Coop Happy Orange
  • Cova panettoncino
  • Dolce & Toys pandorino
  • Milano Cortina panettoncino
  • Ore Liete panettoncino
  • Tesori dell’Arca pandorino
  • Tesori dell’Arca panettoncino

Le analisi su tutti i prodotti sono state condotte dai laboratori FoodLab dell’Università Federico II di Napoli, con l’obiettivo di verificare la presenza di 17 diverse micotossine. È stata poi valutata anche la qualità degli ingredienti utilizzati.

Vediamo cosa è emerso.

I risultati

Sul fronte della sicurezza microbiologica, i risultati sono rassicuranti. Non è stata rilevata alcuna traccia di DON (deossinivalenolo), la micotossina spesso presente nel grano, né delle pericolose aflatossine cancerogene. Anche la tossina T-2, particolarmente aggressiva per l’organismo, risulta assente in tutti i campioni.

Ma non tutti i panettoncini e pandorini erano completamente “puliti”: in alcuni prodotti sono emerse tracce di enniatine, sostanze sotto osservazione dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, che non ha ancora stabilito limiti specifici per mancanza di dati sufficienti sulla loro tossicità.

Lo zearalenone, una micotossina con attività di interferente endocrino, è stato individuato in cinque prodotti su tredici, sempre però in quantità inferiori alla soglia stabilita per i bambini (20 mcg/kg).

Ma le criticità maggiori emergono esaminando la lista degli ingredienti. Tutti e 13 i prodotti contengono mono e digliceridi degli acidi grassi (E471), emulsionanti che secondo ricerche recenti potrebbero danneggiare il microbiota intestinale dei più piccoli. Uno studio parigino del 2024 ha inoltre collegato questi additivi a un rischio più elevato di sviluppare tumori.

Diversi panettoncini contengono sciroppo di glucosio-fruttosio, particolarmente rischioso nella forma liquida perché può sovraccaricare il fegato e favorire l’obesità infantile, ben diverso dal fruttosio naturalmente presente nella frutta.

Alcuni dolci utilizzano uova, latte e burro in polvere reidratato, invece delle versioni fresche, abbassando la qualità nutrizionale complessiva e il gusto dei prodotti. In alcuni casi, infine, vengono aggiunti additivi vari tra cui coloranti.

I due prodotti peggiori

I due prodotti peggiori del test sono risultati essere il panettoncino al cioccolato Carrefour che spicca negativamente per la presenza di ben 7 coloranti diversi, un numero davvero eccessivo per un prodotto destinato ai bambini che non necessitava affatto di questa abbondanza di additivi. Per questo ottiene un punteggio scarso.

Mediocre poi è stato considerato il panettoncino con gocce di cioccolato Bauli. Tra i pandori il peggiore, ma con un punteggio medio, è risultato essere il Dolce & Toys.

Per conoscere quali panettoncini e pandorini hanno ottenuto i punteggi migliori, vi invitiamo a consultare la classifica completa disponibile sul sito del Salvagente, dove troverete maggiori dettagli sulle analisi.

Fonte: Il Salvagente

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