
© Sirotti
Florian Vermeersch continua a sognare un successo alla Parigi-Roubaix. Il belga della UAE Team Emirates XRG è già andato vicino a conquistare la Monumento transalpina alla sua prima partecipazione nel 2021, quando fu secondo alle spalle di Sonny Colbrelli, e da allora ha preso parte ad altre tre edizioni collezionando un ritiro, un 12° e un 5° posto, quest’ultimo ottenuto nel 2025. Il 26enne ha dunque mostrato di avere un buon rapporto con l’Inferno del Nord e spera un giorno di poter salire sul gradino più alto del podio nel velodromo di Roubaix, tuttavia per riuscirci dovrà fare i conti non solo con i rivali delle altre formazioni, ma anche con la presenza di un “ingombrante” compagno di squadra: si tratta ovviamente di Tadej Pogačar, che non ha nascosto di puntare a vincere la classica francese.
“Non intendo ostacolare Tadej in alcun modo – ha dichiarato Vermeersch ai microfoni di Sporza – Innanzitutto, non ho né il carattere né lo status per farlo. Per me non è affatto un problema che anche lui sia al via. Continuo a credere che ci saranno situazioni in cui potremo essere molto complementari. La cosa più importante è che ci sosteniamo a vicenda”. Il 26enne spera però che, se si svilupperà una situazione di gara più favorevole a lui, lo sloveno gli darà la possibilità di giocarsi la vittoria: “Abbiamo un buon rapporto e penso che mi permetterebbe anche di vincere la Roubaix“.
Il 26enne ha partecipato la scorsa settimana alla ricognizione della Roubaix con il campione del mondo, che ha già dimostrato di fare sul serio e di non voler tralasciare alcun dettaglio per puntare alla vittoria: “Mi stupisce ancora ogni giorno. Ci ha fatto davvero soffrire per due giorni“, ha ammesso il belga, che nel 2026 farà un programma abbastanza simile a quello del 2025, seppur con un’importante novità: “Le classiche sono un obiettivo importante. Mi piacerebbe partecipare alla Milano-Sanremo quest’anno. È in cima alla mia lista dei desideri. Successivamente, vorrei partecipare anche a un Grande Giro. Probabilmente sarà il Giro d’Italia. Non vedo l’ora“.
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