Il dietrofront del governo sul definanziamento da 50 milioni per la metro C di Roma previsto nella legge di bilancio 2026 sembra sempre più concreto. A farlo sperare sono le parole del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine dell’inaugurazione delle nuove stazioni della metro C, Colosseo e Porta Metronia: “Siamo in attesa di una tabella che dovrebbe certificare che c’è una semplice rimodulazione delle risorse” ha spiegato.  A essere messa a rischio dal taglio è, in particolare, la tratta T1 della metro C, quella da Farnesina a piazzale Clodio i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2026.

Gualtieri: “Attesa una rimodulazione delle risorse”

Stando alle parole del sindaco, dunque, non si tratterebbe di un taglio, ma di una rimodulazione delle risorse “quello che noi abbiamo chiesto – chiarisce Gualtieri -. Naturalmente non l’abbiamo ancora vista, quindi finché non c’è la tabella io non voglio neanche pensare che si possa fare un taglio che mette in difficoltà tutta l’opera, che ha un costo molto maggiore per una cifra così bassa. Sarebbe una cosa priva di senso”.

E poi: “Voglio sperare che questo errore che era nell’originale legge di bilancio venga corretto- ha aggiunto- siamo in attesa di altre notizie positive. Certo deve avvenire adesso un voto sulla manovra, è una cosa tecnica. Ci hanno detto che ci sarà una rimodulazione che va bene, uno spostamento da un anno all’altro, però siamo in attesa. In fiduciosa attesa”.

L’opera a rischio e la pioggia di emendamenti

A essere messa al rischio dal definanziamento sarebbe soprattutto la tratta T1, quella da Farnesina a piazzale Clodio, già in passato messa a repentaglio. L’assessore alla Mobilità del Comune, Eugenio Patanè, era stati fin da subito molto critico sul taglio di 50 milioni: “Vorrebbe dire colpire la Capitale”, il suo commento. 

Alla notizia del possibile definanziamento è seguita, d’altra parte, una pioggia di emendamenti bipartisan alla finanziaria, con decine di senatori romani, di maggioranza e opposizione, hanno presentato emendamenti per finanziare le metro romane, non solo per la metro C: vengono chiesti più fondi per la linea A fino alla fornitura di nuovo materiale rotabile.

Il minimo comun denominatore dei testi presentati è stata la richiesta di reinserimento nella finanziaria dei 50 milioni di euro destinati alla linea C senza i quali la commissaria straordinaria Maria Lucia Conti non potrà approvare il tracciato e affidare l’opera