Firenze, 16 dicembre 2025 – Prosegue il ritiro della Fiorentina al Viola Park, con la squadra che nella giornata di mercoledì volerà a Losanna per l’ultima gara della League Phase di Conference League. Paradossalmente per passare il turno e andare ai playoff di febbraio può andar bene anche una sconfitta. In caso di vittoria sarebbe invece aggredibile uno dei primi otto posti che portano direttamente agli ottavi di marzo. In mattinata è previsto l’allenamento di rifinitura (ore 10.30, primi quindici minuti aperti alla stampa), mentre in serata – direttamente dallo Stade de la Tuiliere – Paolo Vanoli terrà la consueta conferenza stampa della vigilia, imposta dalla Uefa, insieme a un calciatore. Si interromperà così anche il silenzio stampa che la società ha proclamato da domenica sera, al termine della partita persa contro il Verona.
I calciatori continuano a preparare i prossimi impegni, mentre i tifosi stanno studiando iniziative per esprimere il proprio malcontento, che comunque è dilagante su social, web e radio. Nelle ultime due serate, tra l’altro, è stata registrata un’esplosione di petardi nei pressi della rete perimetrale del Viola Park, spiega una nota dell’Ansa. Nella circostanza, in entrambe le serate, ignoti hanno lanciato all’interno della struttura dei petardi. Non si è registrato nessun ferito. L’evento è verosimilmente riconducibile ai recenti risultati calcistici conseguiti dalla squadra. Sono attualmente in corso le indagini dei carabinieri. Ma la presa di posizione forte è attesa domenica, quando al Franchi arriverà l’Udinese (ore 18), in una partita che teoricamente (ormai è giusto dire così) sarebbe da vincere per ridare un minimo di speranza alla gente, ormai in gran parte rassegnata alla retrocessione in Serie B nonostante che non sia nemmeno terminato il girone d’andata. Al seguito della squadra a Losanna ci saranno comunque circa 600 sostenitori viola. I biglietti del settore ospiti andarono esauriti in poche ore nella settimana che fece seguito al patto di Bergamo, quando sembrava che la squadra volesse trarre energie vitali dal sostegno incondizionato della propria gente.
Sul fronte tecnico, la panchina resta nelle mani di Paolo Vanoli, verosimilmente almeno fino alla partita di domenica contro l’Udinese. Al tecnico viene imputato il non aver cambiato niente sul piano tattico. La squadra era sembrata più gagliarda contro la Juventus e col 4-2-3-1 aveva ben fatto nel secondo tempo contro la Dinamo Kiev. Ma la riproposizione del 3-5-2 contro il Verona (con le conseguenti letture sui cambi) ha fatto entrare nel mirino anche lui. Al momento non rischia l’esonero, ma è chiaro che se non dovesse vincere nemmeno contro l’Udinese le probabilità di un cambio sarebbero altissime. Si va dalla promozione di Galloppa al ritorno di Pioli (ancora sotto contratto), fino alle candidature di allenatori esperti in salvezze come Ballardini e Iachini. Intanto si continua a parlare dell’ingresso in società di un nuovo dirigente, che possa aiutare quelli attuali a uscire da questo momento così drammatico, sportivamente parlando.
Alessandro Latini