Quando si acquista un’auto nuova, l’affidabilità resta uno dei fattori decisivi. Nessuno vuole passare il tempo tra officine e pratiche di garanzia, soprattutto quando la copertura scade e i costi iniziano a pesare sul portafoglio. Proprio per questo Consumer Reports invita a partire sempre dalla scelta di un marchio solido, per poi individuare il modello più adatto alle proprie esigenze. E anche quest’anno i risultati non sorprendono del tutto.

In base ai dati raccolti dai membri dell’organizzazione americana, Lexus, Subaru e Toyota occupano nuovamente le prime posizioni della classifica di affidabilità dei costruttori. A completare la top five ci sono Honda e BMW, confermando una forte presenza di marchi asiatici ai vertici.

L’analisi, lo ricordiamo, si basa su circa 380.000 veicoli, con dati che coprono modelli dal 2000 al 2025, più alcune novità 2026 già disponibili sul mercato. Per ogni auto vengono valutate fino a 20 aree critiche, dalle finiture interne ai problemi più seri che possono coinvolgere motore, trasmissione o batterie nei veicoli elettrificati.

Come vengono calcolati i punteggi

Prima di vedere la classifica completa, ricordiamo che Consumer Reports attribuisce a ogni modello un punteggio di affidabilità previsto compreso tra 1 e 100, calcolato valutando la gravità dei problemi segnalati dagli utenti e il loro impatto concreto su sicurezza, costi di gestione e facilità d’uso. Questo risultato non resta isolato, ma confluisce nel giudizio complessivo dell’auto insieme ai test su strada, ai livelli di soddisfazione dei proprietari e alle valutazioni sulla sicurezza.

Il numero e il tipo di criticità analizzate cambiano in base alla tecnologia adottata: le vetture con motore a benzina o diesel vengono valutate su 17 possibili aree di guasto, mentre le elettriche hanno meno voci legate alla meccanica tradizionale ma includono elementi specifici come motore elettrico, batteria e sistemi di ricarica. Le ibride aggiungono ulteriori componenti elettrici alle problematiche delle auto termiche, mentre le plug-in hybrid risultano le più complesse in assoluto, perché combinano tutte le aree di rischio dei modelli tradizionali ed elettrificati.

Toyota, Subaru e Lexus: la forza della continuità

I marchi che occupano stabilmente le prime posizioni della classifica condividono un’impostazione tecnica piuttosto cauta, basata sull’uso di piattaforme già conosciute, componenti ampiamente collaudati e aggiornamenti progressivi dei modelli. Questo approccio tende a limitare l’insorgere di problemi strutturali e, quando emergono difficoltà dopo un restyling o un cambio generazionale, consente interventi correttivi relativamente rapidi. È quanto accaduto, ad esempio, a modelli come Camry, Tacoma e Tundra, che dopo una fase iniziale più complessa hanno mostrato un miglioramento nei dati di affidabilità.

In questo contesto Toyota colloca sei modelli tra le dieci auto più affidabili dell’anno e riconquista la prima posizione assoluta nella classifica dei marchi. Subaru segue a breve distanza, grazie soprattutto ai risultati di Impreza e Crosstrek, mentre Lexus conferma una buona solidità complessiva nell’offerta premium, senza modelli al di sotto della media.

Di segno opposto l’andamento di Mazda, che registra il calo più marcato e perde otto posizioni rispetto all’anno precedente. Le CX-70 e CX-90 di nuova generazione, in particolare nelle varianti plug-in hybrid, evidenziano criticità legate a motori, trasmissioni e componenti elettrici. Si tratta di un progetto tecnico più ambizioso rispetto al passato, che però, almeno per ora, non ha garantito risultati soddisfacenti sul piano dell’affidabilità.

Proprio questo aspetto rafforza uno dei messaggi centrali dell’indagine: i modelli completamente nuovi o appena ridisegnati tendono a essere più esposti a problemi nelle prime fasi di commercializzazione. I dati mostrano come diversi SUV e pick-up di recente introduzione facciano registrare punteggi inferiori alla media, confermando che i primi anni di vita di un progetto sono spesso i più delicati.

Ibride promosse, elettriche ancora altalenanti

Parlando di alimentazioni, il quadro che emerge è ormai piuttosto netto: le ibride “tradizionali”, che non richiedono la ricarica alla presa, continuano a essere tra le scelte più affidabili. In molti casi fanno registrare risultati pari o addirittura superiori alle versioni solo a combustione, aggiungendo consumi più contenuti e una maggiore fluidità di marcia.

Alcuni modelli si distinguono in modo particolare, come Ford F-150 Hybrid, Kia Carnival Hybrid e Toyota Grand Highlander Hybrid, mentre Honda CR-V Hybrid, Lexus NX Hybrid e Subaru Forester Hybrid si posizionano ai vertici dei rispettivi segmenti. Su una trentina di ibride prese in esame, solo una minima parte scende sotto la media, a conferma di una tecnologia ormai matura.

Lo scenario cambia quando si passa alle elettriche pure e alle plug-in hybrid. In questi casi l’affidabilità è più discontinua e oltre la metà dei modelli meno riusciti appartiene proprio a queste due categorie, spesso penalizzate da problemi elettronici e dai sistemi di ricarica. Non a caso, nessuna ibrida “full” compare tra le vetture con i punteggi più bassi.

In questo contesto spicca il miglioramento di Tesla, che compie il salto più evidente in classifica, guadagnando otto posizioni e raggiungendo il nono posto assoluto. I risultati positivi sono legati soprattutto a Model 3 e Model Y, che emergono come le elettriche più affidabili dell’indagine. Model S e Model X si attestano su livelli medi, mentre il Cybertruck continua a rimanere sotto la media. Dopo anni segnati da criticità nella qualità costruttiva, i dati più recenti mostrano comunque un calo significativo delle segnalazioni legate a carrozzeria, verniciatura e accessori elettrici, segnale di un miglioramento concreto.

La classifica completa 2026

Posizione Marchio Punteggio 1 Toyota 66 2 Subaru 63 3 Lexus 60 4 Honda 59 5 BMW 58 6 Nissan 57 7 Acura 54 8 Buick 51 9 Tesla 50 10 Kia 49 11 Ford 48 12 Hyundai 48 13 Audi 44 14 Mazda 43 15 Volvo 42 16 Volkswagen 42 17 Chevrolet 42 18 Cadillac 41 19 Mercedes 41 20 Lincoln 40 21 Genesis 33 22 Chrysler 31 23 GMC 31 24 Jeep 28 25 Ram 26 26 Rivian 24

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