Dal 4 al 10 agosto si corre il Giro di Polonia 2025. Giunta all’82a edizione, la più importante corsa a tappe dell’Est Europa si conferma tra gli appuntamenti ciclistici più interessanti dell’estate, proponendo un percorso come sempre piuttosto variegato e impegnativo e una partecipazione di ottima qualità. In quanto gara WorldTour, infatti, al via ci sono tutte e 18 le formazioni appartenenti alla massima divisione, alle quali si aggiungono tre squadre Professional e la selezione nazionale composta da corridori polacchi, che si daranno battaglia lungo i 1076 chilometri in programma da Wrocław a Wieliczka, dove si scoprirà il nome del successore di Jonas Vingegaard.

HASHTAG UFFICIALE: #TourDePologne #TDP2025

Albo d’oro recente Giro di Polonia

2024 VINGEGAARD Jonas
2023 MOHORIC Matej
2022 HAYTER Ethan
2021 ALMEIDA João
2020 EVENEPOEL Remco
2019 SIVAKOV Pavel
2018 KWIATKOWSKI Michał
2017 TEUNS Dylan
2016 WELLENS Tim
2015 IZAGIRRE Ion

Percorso Giro di Polonia 2025

Anche quest’anno si partirà da Wrocław, ma diversamente dal 2024 non ci sarà subito un arrivo in salita, bensì una frazione adatta alle ruote veloci. Nei 199,7 chilometri verso Legnica non si incontreranno infatti grosse difficoltà altimetriche a eccezione di qualche leggero saliscendi nella seconda metà del percorso, dove sarà presente anche l’unico GPM in programma, quello di Prochowice, un breve strappo posto a 18 chilometri dalla conclusione che non dovrebbe comunque impedire uno sprint a ranghi compatti al termine di un finale abbastanza complicato per la presenza di alcune curve e semicurve.

Tutto l’opposto il profilo della seconda tappa, che prenderà il via e si concluderà a Karpacz attraverso 149,4 chilometri che daranno poco respiro ai corridori. Poco dopo il via si affronterà subito la prima salita di giornata, Przełęcz Kowarską, dopo la quale si entrerà in un lungo anello di 75 chilometri che riporterà il gruppo a scalare la stessa ascesa, sebbene da un versante diverso. Terminata la successiva discesa si entrerà in un secondo circuito, lungo 20 chilometri, da ripetere due volte e comprendete il GPM di Przełęcz Średnica, superato il quale, al termine della seconda tornata, ci si dirigerà verso l’ascesa finale, che in tutto misurerà una decina di chilometri (pendenza media attorno al 6%) e sarà divisa in due parti da un breve tratto di discesa.

Decisamente movimentata sarà anche la terza frazione, che scatterà da Wałbrzych e terminerà nella medesima località dopo 159,3 chilometri. Di questi, gran parte si svilupperanno su un circuito di 45 chilometri che dovrà essere ripetuto per tre volte e che vedrà i corridori affrontare diversi strappi oltre ai GPM di Przełęcz Walimską e Przełęcz Niedźwiedzica. Giunti a metà della terza tornata, prima di scalare per l’ultima volta queste due salite (ma la prima da un versante diverso), si percorrerà un breve anello comprendente l’ascesa di Rzeczka (muro di 1700 con pendenze quasi sempre in doppia cifra) e un’altra asperità, mentre l’ultimo GPM sarà posto a una dozzina di chilometri dal traguardo, dove a giocarsi la vittoria potrebbe essere un gruppetto molto ristretto o anche un corridore in solitaria.

Meno impegnativa, ma comunque non semplicissima, sarà la quarta giornata di gara, che porterà il gruppo da Rybnik a Cieszyn attraverso 201,4 chilometri. Se i primi 80 saranno per lo più pianeggianti o comunque poco ondulati, il tratto centrale proporrà invece le salite di Przełęcz Przegibek, Orle Gniazdo e Przełęcz Salmopol che potrebbero mettere in difficoltà i velocisti puri, anche se l’ultima verrà scollinata ai -67 dalla conclusione. Da qui sarà quasi tutta discesa fino all’ingresso del breve circuito finale da 6500 metri, da percorrere in tutto per quattro volte; trattasi di un circuito piuttosto tecnico e anche leggermente ondulato con arrivo in lieve ascesa, dove a imporsi potrebbe essere uno sprinter resistente o un corridore dotato di buona esplosività, senza escludere la possibilità che un finisseur riesca ad anticipare tutti quanti.

La quinta tappa sarà la più lunga di questa edizione con i suoi 206,1 chilometri da Katowice a Zakopane, località spesso frequentate dalla corsa polacca. Dopo i primi 70 chilometri sostanzialmente pianeggianti le difficoltà inizieranno con una breve salita che anticiperà il GPM di Kocierz, superato il quale il terreno si manterrà abbastanza ondulato per una trentina di chilometri proponendo poi un’altra ascesa non categorizzata prima del GPM di Przełęczy Krowiarki. In cima mancheranno 65 chilometri all’arrivo, una quarantina dei quali di fondovalle che precederanno la salita verso Gubałówka, poi un’irregolare discesa porterà ai piedi della breve rampa finale di circa 3000 metri, dove ad avere la meglio dovrebbe essere un corridore resistente e dotato di un buono spunto veloce.

La penultima frazione è una “classica” del Giro di Polonia essendo stata affrontata in numerose occasioni in passato: si tratta della Bukovina Resort – Bukovina Tatrzańska, tappa di 147,5 chilometri che vivrà sostanzialmente di un lungo anello di 48 chilometri da ripetere per tre volte. Ogni tornata proporrà i GPM di Ściana Harnaś e Ściana Bukovina, rispettivamente in apertura e in conclusione del circuito, inframezzate tra loro da alcuni brevi strappi. Al termine dell’ultimo giro si uscirà invece dal circuito per andare a prendere la salita finale, lunga all’incirca 4600 metri e più impegnativa nella prima parte, mentre negli ultimi 1700 metri la strada salirà con un falsopiano che potrebbe risultare fatale a chi avrà attaccato in precedenza e favorire invece una rimonta da dietro.

A nove anni di distanza dall’ultima volta, la gara tornerà a chiudersi con una cronometro individuale che si svolgerà a Wieliczka, con partenza e arrivo presso le famose miniere di sale, e potrebbe risultare decisiva per il successo finale. La prova misurerà 12,5 chilometri e dovrebbe sorridere soprattutto agli specialisti delle lancette, anche se in avvio ci sarà da superare un tratto in salita di circa 1700 metri, dopo il quale la strada resterà leggermente ondulata fino al rilevamento cronometrico intermedio. Da lì al traguardo ci saranno invece solo discesa e pianura e anche poche curve, consentendo quindi ai più forti cronomen di sviluppare alte velocità.

Tappe Giro di Polonia 2025

Tappa 1 (04/08): Wrocław – Legnica (199,7 km)
Tappa 2 (05/08): Hotel Gołębiewski Karpacz – Karpacz (149,4 km)
Tappa 3 (06/08): Wałbrzych – Wałbrzych (159,3 km)
Tappa 4 (07/08): Rybnik – Cieszyn (201,4 km)
Tappa 5 (08/08): Katowice – Zakopane (206,1 km)
Tappa 6 (09/08): Bukovina Resort – Bukovina Tatrzańska (147,5 km)
Tappa 7 (10/08): Wieliczka – Wieliczka (12,5 km – crono)

Favoriti Giro di Polonia 2025

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Come accade molto spesso ultimamente, sono i corridori della UAE Team Emirates XRG a posizionarsi davanti a tutti sulla virtuale griglia di partenza della corsa. Visto lo schieramento scelto, sembra che questa volta sia Brandon McNulty il corridore su cui la squadra emiratina punta per fare risultato. Lo statunitense è corridore che sa fare molto bene sulla tipologia di salite maggiormente presenti lungo il percorso, ovvero non lunghissime e mediamente pendenti, e dalla sua ha anche la cronometro finale, frangente in cui potrà far valere le sue qualità di specialista. Jan Christen sarà probabilmente più votato alle vittorie di tappa, ma lo svizzero potrebbe poi anche sfruttare le eventuali situazioni favorevoli per giocarsi poi le sue carte anche in termini di classifica generale. Attenzione, poi, a Rafał Majka, che corre in casa e che ha annunciato da poco che queste saranno le ultime settimane della sua carriera: chissà che il polacco, le cui qualità in salita sono sempre ragguardevoli, non voglia regalarsi qualche giorno di gloria sulle strade di casa prima del ritiro.

La concorrenza alla superpotenza UAE proverà a farla la Ineos Grenadiers, che affida la maggior parte delle sue ambizioni a Magnus Sheffield, altro corridore che sa far bene su percorsi nervosi e che ha dimostrato di saper reggere il peso della classifica nell’arco di una settimana di tappa, oltre a far bene a cronometro. A sostenere lo statunitense e a rappresentare magari un’alternativa quantomeno strategica nell’arco della settimana ci sarà il monegasco Victor Langellotti, mentre andrà valutata la condizione di Michał Kwiatkowski, anche lui galvanizzato dal correre in casa, ma reduce da lungo periodo di assenza dalle corse.

La Red Bull-Bora-hansgrohe proverà a far valere il peso del suo organico puntando su Finn Fisher-Black, che aveva iniziato molto bene la stagione prima di accusare un calo di rendimento. Il neozelandese è molto adatto al percorso e potrebbe giovarsi della presenza al suo fianco di Maxim Van Gils, che si è rivisto su buoni livelli nelle recenti uscite in Spagna. Il belga porrà probabilmente più attenzione ai traguardi parziali, ma ha le qualità per tenere botta anche nell’arco dell’intera settimana. Da vedere poi quali saranno le intenzioni di Daniel Felipe Martínez, che sulla carta è uno degli uomini da “classifica” più titolati al via, visto anche il secondo posto ottenuto al Giro d’Italia 2024.

Ci sarà poi molta curiosità intorno alla condizione di Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che torna in gara dopo un lungo periodo di pausa agonistica e con la Vuelta sullo sfondo della sua preparazione. In termini assoluti, il laziale è uno dei migliori scalatori in gara e potrebbe far valere le sue qualità in quelle che saranno le tappe più complicate dal punto di vista altimetrico, costruendo così un gruzzolo di secondi da gestire in chiave classifica in vista anche della crono finale, che dovrebbe favorirlo. Con l’italiano, sarà in gara anche Pello Bilbao, che spera di ritrovare il passo migliore dopo una stagione finora abbastanza avara di soddisfazioni.

Il contesto sembra essere propizio anche per le speranze di Max Poole (Team Picnic PostNL), che può fare ottime cose sui tracciati movimentati che caratterizzano alcune delle frazioni previste. E non può essere trascurata la solidità di Diego Ulissi (XDS Astana), che l’anno scorso fu secondo nella generale, preceduto dal solo Jonas Vingegaard: le sue qualità di finalizzatore potrebbero sposarsi al meglio con i finali delle tappe più complicate, che potrebbero poi essere decisive proprio per l’esito della corsa. Scalatore puro è invece Matthew Riccitello (Israel-Premier Tech), al quale toccherà quindi provare a fare la differenza nei momenti a lui più congeniali, qualora voglia puntare a risultati di peso in classifica generale.

C’è poi una serie di corridori che scalatori non sono, ma che hanno le carte in regola per gestire al meglio le complessità del percorso e sfruttare magari gli abbuoni per costruirsi ambizioni di classifica. È il caso di Matthew Brennan (Visma | Lease a Bike), Andrea Bagioli, Mathias Vacek (Lidl-Trek) e di Ethan Hayter (Soudal Quick-Step), che questa corsa l’ha addirittura vinta nel 2022: il britannico è poi incappato in un lungo periodo di appannamento, ma il suo talento potrebbe tornare a splendere su strade a lui particolarmente adatte. Qualche ambizione, in tal senso, potranno vantarle, almeno in termini di piazzamenti Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) e Rudy Molard (Groupama-FDJ), corridori che sanno farsi valere in finali intricati ed esplosivi.

La Visma | Lease a Bike può far conto anche sulla regolarità di Attila Valter, mentre la Decathlon AG2R La Mondiale attende squilli importanti dal giovane talento norvegese Johannes Staune-Mittet, finora protagonista di una stagione non entusiasmante. Tornando a ragionare in chiave italiana, Filippo Zana potrebbe rappresentare la carta da classifica del Team Jayco AlUla, ruolo che anche Davide Formolo potrebbe svolgere in casa Movistar.

Borsino dei Favoriti Giro di Polonia 2025

***** Brandon McNulty
**** Jan Christen, Magnus Sheffield
*** Finn Fisher-Black, Max Poole, Antonio Tiberi
** Pello Bilbao, Rafał Majka, Daniel Martinez, Diego Ulissi
* Matthew Brennan, Ethan Hayter, Matthew Riccitello, Mathias Vacek, Maxim Van Gils

Cacciatori di tappe Giro di Polonia 2025

Nonostante le poche occasioni a loro disposizione, saranno numerosi i velocisti al via che cercheranno di lasciare il segno, a partire da Olav Kooij (Visma | Lease a Bike), che nelle ultime tre edizioni è sempre riuscito a cogliere almeno un successo, mettendo insieme in tutto quattro vittorie. Su queste strade, sono già andati a segno in passato anche sprinter quali Fernando Gaviria (Movistar), Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost) e Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty), che proveranno a dire la loro in volata così come Paul Magnier (Soudal Quick-Step), Sam Bennett (Decathlon AG2R La Mondiale), Elia Viviani (Lotto), Stanislaw Aniolkowski (Cofidis), Casper Van Uden (Team Picnic PostNL), Ethan Vernon (Israel-Premier Tech), Tim Torn Teutenberg (Lidl-Trek), Max Kanter (XDS Astana), Jensen Plowright (Alpecin-Deceuninck), Arvid de Kleijn e Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team).

Nelle giornate invece più movimentate, oltre agli uomini di classifica potranno andare a caccia di una vittoria corridori resistenti e dotati di un buono spunto come Paul Lapeira e Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale), Natnael Tesfatsion e Lorenzo Milesi (Movistar), Ben Turner (Ineos Grenadiers), Filippo Baroncini (UAE Team Emirates XRG), Alberto Bettiol (XDS Astana), Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious) e Francesco Busatto (Intermarché-Wanty), ma anche scalatori quali Koen Bouwman (Team Jayco AlUla) e Marco Frigo (Israel-Premier Tech) o passisti come Matteo Sobrero (Red Bull-Bora-hansgrohe), Rémi Cavagna e Stefan Küng (Groupama-FDJ), con questi ultimi che avranno anche la crono finale come obiettivo.

Punti UCI Giro di Polonia 2025

POSIZIONE CLASSIFICA FINALE  PUNTI UCI POSIZIONE TAPPA SINGOLA PUNTI UCI 1 400 1 50 2 320 2 30 3 260 3 25 4 220 4 20 5 180 5 15 6 140 6 10 7 120 7 8 8 100 8 6 9 80 9 3 10 68 10 1 11 56 12 48 13 40 14 32 15 28 16-20 24 21-30 16 31-50 8 51-55 4 56-60 2

Altimetrie e Planimetrie Giro di Polonia 2025