Sono da poco passate le 20.40 quando, in una piazza Ruggero Settimo gremita, è Tony Cairoli, ex campione di motocross, a dare fuoco al braciere allestito sul palco accanto al Teatro Politeama dopo quasi vent’anni dall’ultima volta, suggellando la tappa conclusiva della prima giornata del tour siciliano verso Milano-Cortina 2026. È l’ultimo dei 49 tedofori a impugnare la Fiamma olimpica che ha attraversato la città. Il capoluogo è arrivato dopo un viaggio lungo diverse tappe in giro per l’Isola (da Castelvetrano a Selinunte, passando per Mazara del Vallo, Marsala, Trapani e Monreale) e ha salutato una carovana ripartita alla volta di Cefalù, prima dell’approdo finale a Messina.
Tedofori per un giorno, le tappe della Fiamma olimpica a Palermo
Sono stati 49 i tedofori che hanno attraversato le vie di Palermo: tra loro l’allenatore del Palermo Filippo Inzaghi (è stato il 45esimo a portare la fiaccola con partenza dalla stazione centrale), il mezzofondista Rachid Berradi, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Tilman J. Frititta (originario di Cefalù) e la campionessa di windsurf Sofia Giunchiglia. La fiamma è partita proprio dallo stadio Barbera alle 18.32 (in ritardo di circa 40 minuti rispetto alla tabella di marcia), passando da alcuni punti nevralgici della città: la statua di piazza Vittorio Veneto, il porto, la Cala, il Foro Italico, la stazione centrale, i mercati storici (Vucciria e Ballarò) e il Teatro Massimo.
Dopo circa due ore di tragitto, la Fiamma è arrivata a piazza Ruggero Settimo, la tappa conclusiva del tragitto. “È un grandissimo piacere per me portare la fiamma qui a Palermo, ho portato la Sicilia in alto in tutti i dieci campionati del mondo che ho vinto: non capita tutti i giorni di portare la Fiamma olimpica e portarla nella mia terra è una delle esperienze più emozionanti da vivere” ha affermato il siciliano Tony Cairoli (è nato a Patti, in provincia di Messina), tra i piloti di motocross più vincenti di sempre grazie ai nove titoli mondiali conquistati.
Anche Super Pippo ha voluto affidare ai social la sua emozione per essere stato uno dei tedofori palermitani. “Per uno sportivo fare il tedoforo è il massimo – ha detto il tecnico rosanero -. Portare la torcia a Palermo, dove mi auguro di regalare tante soddisfazioni calcistiche, è qualcosa di speciale. Lo ricorderò per tutta la vita”. E sulla pagina Instagram del Palermo calcio hanno scritto: “Duecento metri in via Lincoln con la Fiamma olimpica in mano, un momento speciale non solo per Mister Inzaghi, tedoforo per un giorno, ma per tutta la città. Un orgoglio per tutti, in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026”.
Il sindaco Lagalla: “Anticipiamo il nostro Capodanno al Politeama”
Le varie tappe sono state scandite da musica e spettacoli danzanti, performance e testimonianze di alcuni tedofori (siciliani e non) che hanno accompagnato il pubblico fino all’arrivo della fiaccola. Quando la fiamma è arrivata al Politeama è stata così un’ovazione per un evento che in città mancava da quasi un ventennio. “E’ un momento che anticipa il nostro Capodanno, che normalmente facciamo qui e che faremo anche quest’anno – ha sottolineato il sindaco Roberto Lagalla -. Siamo di fronte a una fiaccola straordinaria, che invita alla pace e ci trasferisce i valori dello sport, del rispetto dell’avversario, della qualità della vita vissuta nel senso più pieno. Questo per Palermo deve essere un ulteriore augurio e uno sprone a fare sempre meglio”.
Le altre tappe del viaggio in Sicilia verso San Siro
Ora il viaggio della Fiamma in Sicilia proseguirà facendo tappa a Cefalù, Piazza Armerina, Enna, Lampedusa, Caltanissetta, Agrigento, con i tedofori che passeranno dalla Valle dei Templi. Il 17 la torcia si sposterà verso Licata e a seguire sarà a Gela, Caltagirone, Ragusa, Marzamemi, Porto Palo, Noto, Avola e Siracusa. Il 18 il viaggio della fiamma olimpica proseguirà a Priolo Gargallo, Augusta, Carlentini, Lentini, Nicolosi e sull’Etna. Infine il 19 dicembre toccherà Acireale, Giarre, Riposto, Taormina e Messina, dove salirà sul traghetto per Villa San Giovanni, in Calabria, per proseguire il viaggio per l’Italia.
Dal 6 dicembre, la Fiamma Olimpica ha iniziato il suo percorso in Italia con la staffetta della Torcia olimpica: da Roma (dove tra i tedofori scelti ci sono stati Achille Lauro e Matteo Berrettini) a Firenze per Al Bano Carrisi e Livorno con Aldo Montano, passando per Nuoro con Melissa Satta, in totale, saranno percorsi 12 mila chilometri in 63 giorni, con 60 città di tappa e 10.001 tra tedofori e tedofore coinvolti nel passaggio della Fiamma fino all’apertura dei Giochi olimpici invernali, con la cerimonia di apertura del 6 febbraio 2026 al San Siro Olympic Stadium di Milano.