di
Francesca Bonazzoli

La scoperta lo scorso 14 settembre da parte del fotografo naturalista Elio Della Ferrera nella Valle di Fraele. Il paleontologo Cristiano Dal Sasso: uno dei siti più ricchi al mondo

Ventisette anni fa fu Ciro a portare alla ribalta internazionale, e sulla copertina di Nature, la paleontologia lombarda con la scoperta del primo dinosauro italiano, rinvenuto a Benevento ma identificato dal paleontologo Cristiano Dal Sasso del Museo di Storia naturale di Milano. Ora, un altro annuncio clamoroso: la certezza che i dinosauri, a migliaia, camminavano anche nell’area dell’odierno Parco dello Stelvio dove sono state rinvenute orme lasciate circa 210 milioni di anni fa da branchi di grandi erbivori.

La «valle dei dinosauri» nel Parco dello Stelvio: scoperte migliaia di orme risalenti a 210 milioni di anni fa

La conferma, come aveva intuito Cristiano Dal Sasso, che «l’area era piena di dinosauri: per noi si tratta di un immenso patrimonio scientifico che richiederà decenni per essere studiato anche perché il sito non è raggiungibile con sentieri e per esaminare le orme si dovranno impiegare droni e tecnologie di telerilevamento». Le incredibili piste lunghe centinaia di metri con impronte così ben conservate che di alcune si possono persino riconoscere i segni delle dita e degli artigli, sono state rilevate lo scorso 14 settembre dal fotografo naturalista Elio Della Ferrera nella Valle di Fraele.



















































Martedì mattina lo svelamento degli scatti, durante una conferenza a Palazzo Lombardia, presenti il presidente Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, gli assessori alla cultura Francesca Caruso e Tommaso Sacchi, il direttore dell’area lombarda del Parco dello Stelvio Franco Claretti e il presidente della Fondazione Milano Cortina Giovanni Malagò, perché la scoperta è stata subito interpretata come «la Storia che fa un regalo alle Olimpiadi e Paralimpiadi» in quanto la zona del ritrovamento è fra quelle coinvolte nei prossimi Giochi olimpici.

La «valle dei dinosauri» nel Parco dello Stelvio: scoperte migliaia di orme risalenti a 210 milioni di anni fa

Analizzando i video realizzati dal Nucleo Carabinieri Parco dello Stelvio di Valdidentro, Dal Sasso si è detto convinto che «si tratti di vera e propria valle dei dinosauri estesa per chilometri, il sito più grande delle Alpi e uno dei più ricchi al mondo. Le tracce sono prove evidenti di branchi in movimento sincronizzato e ci sono anche evidenze di comportamenti più complessi, come quelle di gruppi radunati in cerchio, forse per difesa». L’esperto ha ipotizzato che le orme potrebbero appartenere a prosauropodi del Triassico Superiore, dunque erbivori dal collo lungo e la testa piccola, lunghi anche dieci metri, considerati gli antenati dei grandi sauropodi del Giurassico come il brontosauro.

La «valle dei dinosauri» nel Parco dello Stelvio: scoperte migliaia di orme risalenti a 210 milioni di anni fa


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16 dicembre 2025 ( modifica il 16 dicembre 2025 | 17:09)