Concorso Banca Italia 2026: pubblicato bando da 160 posti per laureati e diplomati . La Banca d’Italia ha indetto una nuova e importante procedura di selezione pubblica finalizzata all’assunzione a tempo indeterminato di 160 nuove risorse. Si tratta di una delle opportunità lavorative più prestigiose nel panorama della Pubblica Amministrazione italiana, destinata sia a laureati che a diplomati. I vincitori saranno inseriti in un contesto di eccellenza, con destinazioni che variano tra l’Amministrazione Centrale e la Rete Territoriale.
Se vuoi entrare nel mondo della pubblica amministrazione e cerchi un impiego nel pubblico, continua a leggere per scoprire tutti i dettagli su posti disponibili, requisiti, prove d’esame, materie da studiare e come presentare correttamente la tua candidatura tramite il portale InPA.
Quali e quanti sono i posti messi a concorso?
Il bando prevede la copertura di 160 posti di lavoro, suddivisi in tre profili professionali distinti in base al titolo di studio e alle mansioni previste. Le risorse saranno assegnate prevalentemente a strutture che si occupano di vigilanza, analisi economica, tutela della clientela e gestione amministrativa.
Ecco la ripartizione dettagliata dei posti:
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45 esperti con orientamento nelle discipline economiche (Profilo A):
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18 destinati all’Amministrazione Centrale e Sede di Roma.
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15 alla rete territoriale Area Nord.
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12 alla rete territoriale Area Centro, Sud e Isole.
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45 assistenti con orientamento nelle discipline economiche (Profilo B):
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70 vice assistenti (Profilo C):
Lesedi effettive saranno stabilite solo al termine delle procedure selettive, in base alle esigenze dell’ente.
È consentita la partecipazione a uno solo dei concorsi. Se si avanza domanda di
partecipazione per più di un concorso, la Banca d’Italia prende in considerazione l’ultima candidatura presentata in ordine di tempo. A tal fine fa fede la data di presentazione della domanda registrata dal sistema informatico
Quali sono i requisiti richiesti per partecipare al concorso?
Per accedere alla selezione è necessario possedere determinati requisiti generali e specifici titoli di studio, che devono essere validi alla data di scadenza per la presentazione della domanda.
Quali sono i requisiti generali?
Tutti i candidati, indipendentemente dal profilo scelto, devono soddisfare i seguenti requisiti comuni:
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Cittadinanza: italiana, di un altro Stato membro dell’Unione Europea o altra cittadinanza secondo quanto previsto dalla legge.
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Diritti civili e politici: godimento dei diritti civili e politici.
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Idoneità fisica: idoneità alle mansioni da svolgere.
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Lingua: adeguata conoscenza della lingua italiana.
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Condotta: non aver tenuto comportamenti incompatibili con le funzioni da svolgere nell’Istituto.
Quali sono i titoli di studio specifici per ogni profilo?
Ogni profilo richiede un livello di istruzione differente. Ecco cosa serve nello specifico:
1. Per il profilo A (esperti): È richiesta una laurea magistrale/specialistica (o vecchio ordinamento) conseguita con un punteggio di almeno 105/110. Le classi di laurea ammesse includono:
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Scienze economico-aziendali o dell’economia.
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Finanza.
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Relazioni internazionali o Scienze della politica.
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Economia e commercio, Scienze politiche e titoli equiparati.
2. Per il profilo B (assistenti): È sufficiente una laurea triennale. Le classi di laurea ammesse sono:
3. Per il profilo C (vice assistenti): È richiesto il diploma di istruzione secondaria di secondo grado (maturità) di durata quinquennale. Non è richiesto un voto minimo per partecipare, ma il voto del diploma sarà fondamentale nell’eventuale fase di preselezione.
Concorso Banca Italia 2026: manuali consigliati
Quali prove bisogna affrontare per superare il concorso?
L’iter selettivo è rigoroso e strutturato in diverse fasi, che variano leggermente a seconda del profilo per cui si concorre.
Come funziona l’eventuale preselezione?
La Banca d’Italia si riserva di effettuare una preselezione se il numero di domande supera una certa soglia:
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Per esperti e assistenti (A e B): Se le domande superano le 3.500 unità, si svolgerà un test preselettivo con 60 quesiti logico-matematici, logico-deduttivi e di comprensione del testo.
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Per vice assistenti (C): Se le domande superano le 4.000 unità, la preselezione avverrà per titoli. Verrà stilata una graduatoria basata esclusivamente sul voto del diploma (ad esempio, il massimo punteggio di 9 punti viene assegnato per voti di 100/100 o 60/60).
In cosa consistono le prove scritte e orali?
Superata l’eventuale fase preselettiva, i candidati affronteranno le prove d’esame vere e proprie che si svolgeranno a Roma:
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Prova scritta (profili A e B): Prevede lo svolgimento di quesiti a risposta sintetica sulle materie tecniche (3 quesiti per gli esperti, 2 per gli assistenti) e la stesura di un breve elaborato in lingua inglese su temi di attualità.
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Prova scritta (profilo C): Consiste in un test di 60 domande a risposta multipla sulle materie del programma (durata 60 minuti).
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Prova orale (tutti i profili): Un colloquio sulle materie del programma e una conversazione in lingua inglese per verificare la capacità di utilizzo della lingua come strumento di lavoro. Per i Vice assistenti è prevista anche la verifica di elementi di informatica.
Quali sono le materie d’esame principali?
Le materie variano a seconda del profilo professionale. Di seguito una sintesi degli argomenti chiave da studiare.
Cosa studiare per i profili A e B (esperti e assistenti)?
Il programma è incentrato sulle discipline economiche e finanziarie:
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Economia degli intermediari e dei mercati finanziari: Strumenti finanziari, banche, rischi, vigilanza, Basilea III (per Esperti).
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Contabilità e bilancio: Principi contabili, bilancio individuale e consolidato, analisi per indici.
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Finanza aziendale: Capital budgeting, struttura finanziaria, valutazione degli investimenti.
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Economia aziendale: Strategia, organizzazione, pianificazione e controllo (materia specifica per l’orale).
Cosa studiare per il profilo C (vice assistenti)?
Il programma è tarato su un livello di scuola secondaria di secondo grado:
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Elementi di diritto: Costituzione, atti amministrativi, obbligazioni e contratti.
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Elementi di economia: Mercati, moneta, inflazione, contabilità generale, operazioni bancarie.
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Matematica e statistica: Algebra, geometria analitica, probabilità.
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Informatica: Pacchetto Office, reti e sicurezza (per la prova orale).
Come si presenta correttamente la domanda di partecipazione?
La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso il portale InPA. Ecco i passaggi fondamentali da seguire per non commettere errori. La domanda deve essere inviata entro le ore 12:00 del 27 gennaio 2026.
- lo SPID: attivalo ora da casa o ovunque sei, con riconoscimento facciale via webcam. Usa Zoom su qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone) da questa pagina;
- una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina.
Come prepararsi per le prove dei concorsi pubblici?
Il successo in questo concorso pubblico richiede una preparazione attenta e mirata, che copra sia le materie tecniche e specialistiche, sia competenze pratiche come l’uso di software e la lingua inglese. È consigliabile:
- Studiare approfonditamente le materie d’esame, utilizzando testi di riferimento aggiornati per questo profilo professionale.
- Esercitarsi con simulazioni di quiz a risposta multipla, per familiarizzare con il formato della prova scritta.
- Allenarsi nella conversazione in inglese, per affrontare con sicurezza le prove linguistiche.
Altri consigli sui concorsi pubblici
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Infine, che tu sia laureato o diplomato sappi che c’è un’opportunità nella Pubblica Amministrazione che ti attende e proprio per questo abbiamo dedicato due intere sezioni del nostro portale a questa suddivisione così potrai trovare subito l’opportunità che fa al caso tuo:
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