16.12.2025 – 19.06 – “Siamo di fronte a uno dei pochi esempi di riqualificazione che non solo migliorano un’infrastruttura, ma la rendono addirittura un patrimonio d’arte. Questo è un unicum a livello europeo: i 100 metri di pannelli a led ad alta definizione possono permettere installazioni di opere di altissimo livello, come quella di Refik Anadol con cui oggi inauguriamo la nuova galleria. Investimenti di questo tipo valorizzano la città e lasciano un’eredità permanente al termine di Go!2025. Continueremo a lavorare per rendere Gorizia e Nova Gorica sempre più capitali dell’arte digitale”. Lo ha detto oggi a Gorizia il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, in occasione dell’inaugurazione della Digital Art Gallery (Dag), che trasforma la galleria Bombi nel tunnel digitale più grande d’Europa.

Un percorso di oltre 300 metri, di cui 100 trasformati in un ambiente visivo totalmente
rivestito da led di ultima generazione, per un totale di mille metri quadrati di superficie digitale in uno spazio di esperienze immersive in cui si fondono arte e tecnologia.

La nuova galleria d’arte digitale è stata inaugurata con l’installazione “Data Tunnel” dell’artista americano Refik Anadol, uno dei maggiori esponenti mondiali nel campo della digital art. Assieme al governatore, hanno partecipato al taglio del nastro anche il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil, l’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e il sindaco di Nova Gorica Samo Turel.

Gorizia è luogo simbolo della cultura di frontiera che la Regione sostiene convintamente – ha sottolineato il vicegovernatore Anzil – . Con la Capitale europea transfrontaliera della Cultura abbiamo mostrato l’anima autentica di due città amiche e la potenza di un confine che, da elemento divisivo, diventa luogo di condivisione e opportunità di collegamento tra passato e futuro, anche attraverso le nuove tecnologie”.

Come ha ricordato l’assessore Callari, “la galleria Bombi era il tunnel attraverso il quale dal centro città si andava verso il confine, casa Rossa. Rappresentava una soluzione di continuità fra Gorizia e la Slovenia, un passaggio verso un doloroso passato. Oggi può rappresentare, attraverso l’arte e l’innovazione, il futuro di una comunità unita e solidale nel segno di Go!2025“.

L’installazione immersiva di Refik Anadol è stata realizzata appositamente per Gorizia. Un flusso visivo continuo che attraversa l’intera estensione del Led-wall e trasforma la galleria in un organismo digitale vivo partendo dalla ricerca di Anadol sul “Large Nature Model”, un modello di intelligenza artificiale addestrato su milioni di immagini ambientali e dataset provenienti da musei e archivi scientifici internazionali. L’ingresso alla Dag sarà gratuito e gli accessi verranno gestiti da Erpac (potranno sostare all’interno della galleria non più di 490 persone contemporaneamente).

Il progetto è stato sviluppato nell’ambito del Pnrr con il supporto della Regione, PromoTurismoFVG, Comune di Gorizia, Edr, Erpac, Ministero della Cultura e Meet-Digital Culture Center.

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