Un ragazzo di 18 anni e uno di 26 feriti e lasciati in terra sanguinanti. Colpi di pistola esplosi nella notte nella zona di Villaggio Falcone, a pochi chilometri da Ponte di Nona Nuova. A Roma si spara ancora e l’ipotesi, anche in questa circostanza, è che il contesto nel quale si è concretizzato l’ennesimo agguato sia quello dello spaccio è concreto.
Andiamo con ordine. I fatti si sono consumati nella notte tra il 15 e il 16 dicembre in via della Riserva Nuova. Una serie di colpi di pistola, due quelli andati poi a segno, ha svegliato i residenti che hanno chiamato il numero unico per le emergenze. Sul posto sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri della stazione di Settecamini e della compagnia di Tivoli. A terra, sull’asfalto, due ragazzi, entrambi sanguinanti.
Come stanno le vittime
Uno, cittadino bengalese dei 18 anni, è stato portato al policlinico i Tor Vergata per una ferita al braccio. L’altro, un romano di 26 anni, è stato gambizzato e portato al policlinico Casilino. Soccorsi e medicati dai medici, i due sono stati dimessi nella giornata di ieri. Ascoltati dai carabinieri hanno raccontato che, mentre stavano tornando a casa, qualcuno si sarebbe avvicinato a loro sparando senza motivo. Una versione che, tuttavia, non ha convinto gli investigatori.
Le indagini
Secondo quanto appreso da RomaToday, infatti, sia il 18enne nato in Bangladesh che il 26enne romano, hanno precedenti di droga. Ed è proprio nell’ambiente dello spaccio che puntano le indagini dei carabinieri. La dinamica, nei fatti, descrive la scena di un tipico agguato, spari esplosi per avvertire i bersagli di turno.
La zona di via della Riserva Nuova è di quelle residenziali. Lì ci sono lampioni dell’illuminazione pubblica che illuminano la strada. Non è escluso che i militari possano chiedere a chi vive lì le immagini delle telecamere esterne di qualche abitazione privata. L’obiettivo è quello di capire i movimenti delle vittime e se, in quei frangenti, sono stati notati passaggi sospetti di scooter o auto. L’area dista a pochi chilometri da via Aldo Capitini dove, a maggio scorso, un 20enne è morto in circostanze sospette. Un giallo, quello, non ancora risolto dalla polizia.