Una delle tante previsioni, per fortuna non avveratesi, nella battaglia americana dei dazi, riguarda l’andamento della nostra bilancia commerciale. Ieri l’Istat ha comunicato i dati dell’export e dell’import, aggiornati a ottobre, che si ritiene abbiano ormai incorporato quasi tutti gli effetti della guerra dei dazi oltre al deprezzamento del dollaro.
Se soltanto in aprile, dopo il Liberation day di Trump, ci avessero detto che nei primi dieci mesi dell’anno l’export verso gli Stati Uniti sarebbe cresciuto del 9,7 per cento non ci avremmo creduto. Ovviamente il dato va depurato della costituzione straordinaria di scorte che ha preceduto i tanti e convulsi annunci della Casa Bianca, ma in ogni caso è sorprendente e al di là di ogni ottimistica previsione.
Non mancano nella bilancia commerciale i segni di debolezza, specialmente nel tessile-abbigliamento. Ottobre registra una contrazione delle vendite all’estero del 3 per cento e un aumento dell’import dello 0,3 per cento. Ma, su base annua, le nostre esportazioni crescono ancora del 2,3 per cento in termini monetari e dello 0,5 in volume. A dimostrazione della capacità di reazione delle nostre aziende nonostante tutte le nubi sollevate dalla drammaticità del quadro geopolitico.
Nei primi dieci mesi dell’anno le vendite del made in Italy all’estero sono state pari a 538 miliardi. L’avanzo di bilancia commerciale resta positivo per 39,6 miliardi contro i 45 dello stesso periodo del 2024. Come nota Luca Orlando su Il Sole 24 Ore, gran parte del merito di questa brillante tenuta degli scambi commerciali va al settore farmaceutico, che ormai rappresenta l’11 per cento delle nostre esportazioni. Le vendite all’estero del settore crescono del 34 per cento e influenzano il dato non solo del mercato americano e di quello comunitario. Il boom dell’export verso la Svizzera (più 33 per cento) è spiegato in gran parte dall’andamento del settore farmaceutico. E, in particolare, delle produzioni del distretto di Firenze, trainate dal successo dei medicinali anti diabete e soprattutto anti obesità.
17 dicembre 2025, 11:47 – modifica il 17 dicembre 2025 | 11:47
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