Contro la sentenza del dicembre 2024 la procura di Palermo aveva presentato un ricorso «per saltum» direttamente in Cassazione

 Confermare l’assoluzione del ministro Matteo Salvini nell’ambito del procedimento Open Arms: lo ha chiesto la procura generale della Cassazione, a conclusione della requisitoria davanti alla quinta sezione penale della Suprema Corte. Secondo i pg Luigi Giordano e Antonietta Picardi, va rigettato il ricorso presentato dalla procura di Palermo contro l’assoluzione di Salvini in primo grado. 

Assolto «perché il fatto non sussiste» a Palermo

Salvini è stato assolto «perché il fatto non sussiste» dal tribunale di Palermo nel dicembre 2024 dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, per lo sbarco negato di 147 persone, tra cui minori, soccorse dalla ong Open Arms nel corso di tre salvataggi nell’agosto 2019, quando rivestiva l’incarico di ministro dell’Interno. Contro questa sentenza, la procura di Palermo ha presentato un ricorso «per saltum» direttamente in Cassazione. 



















































L’avvocato Bongiorno: «Ricorso inammissibile»

«Per noi il ricorso presentato ‘per saltum’ della Procura di Palermo è totalmente inammissibile» aveva detto l’avvocato Giulia Bongiorno, legale del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, prima di entrare in Cassazione per il processo. 

17 dicembre 2025 ( modifica il 17 dicembre 2025 | 12:11)