L’apertura delle nuove stazioni Colosseo e Porta Metronia è il primo passo verso la realizzazione di un servizio metropolitano degno della città di Roma. Non solo la metro C. Nella Capitale i progetti per potenziare il servizio “underground” sono diversi e riguardano anche le linee A e B, senza dimenticare, ovviamente, l’ambizioso obiettivo della linea D.
La metro C oltre Colosseo e Porta Metronia
Passata la “sbornia” per l’apertura dei due nuovi scali avvenuta ieri, martedì 16 dicembre, è già tempo di guardare al futuro. Un primo obiettivo è stato fissato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: aprire la stazione di piazza Venezia entro il 2033, magari anche prima. L’archeostazione da 8 piani dovrà essere pronta per il Giubileo straordinario che si celebrerà tra 8 anni e diventerà, seppur in maniera temporanea, il nuovo capolinea della linea C.
Il nodo principale sugli sviluppi futuri è quello legato al tratto T1, ovvero quello che prevede la realizzazione delle stazioni Farnesina e Auditorium, già progettate. Con lo spettro del taglio da 50 milioni di euro nell’ultima legge di bilancio che sembra ormai scongiurato (anche se manca ancora l’ufficialità), nel 2026 le talpe dovrebbero cominciare a scavare le gallerie per arrivare fino a piazza Clodio.
La tratta T2
L’altro “pezzo” che manca della metro C è quello del tratto T2, che prevede tre stazioni (per le quali sono stati approvati i progetti esecutivi) e il ricongiungimento a Venezia. La progettazione definitiva della tratta T2 è stata approvata con l’ordinanza numero 10 del 27 giugno 2025 della Commissaria Straordinaria; è ora in fase di progettazione esecutiva, con la previsione di apertura dei primi cantieri a partire dall’inizio del 2026. La speranza è che ci voglia meno dei 13 anni impiegati per aprire le stazioni Colosseo e Porta Metronia. Stando ai cronoprogrammi, i cantieri dovrebbero concludersi nel 2035.
I prolungamenti della metro A
Capitolo a parte quello dedicato ai prolungamenti della metro A per arrivare “oltre il Gra”. Rispetto a quanto detto per la metro C, in questo caso siamo ancora agli albori del progetto, per il quale servirà trovare i fondi necessari alla sua realizzazione. Ad esempio, occorre un miliardo di euro per far arrivare la prima linea metropolitana fino a Torrevecchia passando per Bembo, con due nuovi chilometri di binari e due parcheggi di scambio. Inoltre, nel progetto è prevista la predisposizione affinché la metro arrivi fino a Casal Selce.

C’è poi, anche l’annosa questione del prolungamento fino a Monte Mario, progetto che risale al 1973. Alla futura stazione di Bembo, infatti, dovrebbe partire un troncone che passa per Valle dei Fontanili, Millesimo fino, appunto, a Monte Mario. Anche in questo caso è impossibile, al momento, conoscere date o programmi.
I prolungamenti della metro B
Nel 2024 si era tornati a parlare del prolungamento della metro B oltre Rebibbia, fino a Casal Monastero. Opera, quest’ultima, che risale al 2011 e che venne bloccata dall’ex sindaco Marino nel 2014. Un piccolo passo avanti è arrivato a settembre 2025, con il via libera all’acquisizione del progetto per far arrivare i treni addirittura fino a Setteville, passando per Settecamini e Tecnopolo . Parliamo, in totale, di 6 nuovi fermate dopo Rebibbia per le quali sono stati investiti 42,2 milioni “solo” per la proegttazione. Insomma, anche se i cantieri sono, al momento, un miraggio Roma sembra fare sul serio. Sullo sfondo, poi, c’è la recente approvazione di una mozione per far arrivare la linea fino a Castel di Leva come previsto nel Pums 2022.

La linea D
Merita un disco completamente a parte la metro D, la linea gialla da Nomentana fino a Vigna Murata, incrociando le altre metro a Jonio, Spagna, Venezia e Eur Magliana. Si tratta, molto probabilmente, del progetto più ambizioso della città. 20 chilometri circa di percorso pensato, oramai, nel 2007, con 30 stazioni. Il Comune ha stanziato i fondi per la “project review” dell’opera per la quale, però, servono almeno 10 miliardi. Una montagna di soldi utili a far partire i cantieri, nel migliore delle ipotesi, nel 2028.

Restyling delle stazioni
Ci sono, però, altri progetti più imminenti e sono quelli che riguardano il restyling delle stazioni. Sulla linea A, sono già state rifatte Cipro, Ottaviano e Spagna mentre i lavori ad Anagnina termineranno il 31 dicembre. Poi, sarà la volta di Battisti, Lepanto e gennaio fino a cambiare look alle altre 21 fermate. Lo stesso trattamento, poi, verrà riservato la metro B, ammesso e non concesso che si trovino i fondi: servono, infatti, 600 milioni di euro.