di Chiara Amati

Non ha convinto i giudici durante la prima puntata dello show cooking di Sky. Ma il look dark, l’animo solare e una professione fuori dal comune l’hanno resa comunque protagonista

«A MasterChef 15 ho presentato un dolce, Eclissi, dalla forma tonda, come la luna. Un quattro quarti al limone con crema pasticciera, sempre al limone. Non ha convinto: i giudici mi hanno stoppato, niente classe per me. Ci sta. Mi sono portata a casa un’esperienza che tutti dovrebbero vivere almeno una volta: è stato divertente, a tratti stimolante».

È frizzante Raffaella Acciardi, con un look tra il dark e il gotico. Toscana di Prato – un diploma di liceo musicale in tasca, un’esperienza lavorativa da impiegata che ha lasciato perché non si sentiva realizzata, un impiego che si è ritagliata su misura e una passione sconfinata per il buon cibo – la giovane alla prima puntata di MasterChef 15, giovedì 11 dicembre, a suo modo ha lasciato il segno. Non tanto per il dessert – a detta di chef Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri «incompleto e spugnoso. Con una bagna sarebbe stato tutta un’altra cosa» – quanto piuttosto per il lavoro che svolge con entusiasmo da quattro anni a questa parte.



















































«Trucco e vesto i cadaveri», ha spiegato a una sorpresa Chiara Pavan, una stella Michelin e una stella verde al ristorante «Venissa», Mazzorbo (Ve), in forze al talent per controllare la qualità delle preparazioni, gli sprechi e la gestione della cucina. 

Raffaella, come è arrivata a fare la tanatoesteta?
«Per scelta. Dopo il diploma, avrei voluto fare medicina legale: un sogno irrealizzato. Sono uscita di casa molto presto, non potevo permettermi di studiare per dieci anni. Ho avuto una parentesi lavorativa abbandonata presto: non mi rispecchiava. Nel 2022 ho cominciato a frequentare la scuola superiore di formazione funeraria di Reggio Emilia, corso di primo livello per tanatoestetista. Non proprio medicina legale, mi rendo conto: sono comunque realizzata».

Perché?
«Accompagno le famiglie nei loro momenti più difficili, quelli dell’addio definitivo agli affetti più cari. E lo faccio con premura e dignità. Vedere una madre, un figlio, un amico ben curato al momento dell’ultimo saluto cambia la percezione di chi si trova ad affrontare il lutto. Sembra una sciocchezza, non lo è. E lo vivo ogni giorno: sapere di aver fatto qualcosa per chi versa in difficoltà è appagante. La gratitudine che mi viene restituita indescrivibile».

Una frase che l’ha toccata particolarmente?
«”L’ha truccata come si truccava lei”, detto da una figlia in relazione alla propria mamma. In quel momento mi sono resa conto di avere restituito a quella donna un’immagine viva. Ne sono stata felice. La scuola trasmette competenze specifiche. La serietà dei docenti e il rigore delle tecniche fanno la differenza. La sensibilità personale è quel tocco in più».

A MasterChef ha suscitato sorpresa e anche un pizzico di ilarità.
«Sì. Chef Barbieri mi ha chiesto se io sia brava nel mio lavoro. Come ho detto in trasmissione, nessuno si è mai lamentato. Cannavacciuolo ha suggerito di truccare Locatelli al mattino, forse alludendo al fatto che al mattino siamo messi tutti un po’ maluccio. Locatelli no, lui è bellissimo così».

Un modo per rompere il ghiaccio?
«Ma sì. Sono arrivata davanti ai giudici piuttosto emozionata. Quando ho inviato la mia candidatura a Sky, non avevo messo in conto di essere richiamata. Tra me e me dissi: “Figuriamoci se…”».

Se?
«… se tra le tante richieste scelgono proprio la mia. Invece è successo. La telefonata di conferma mi è arrivata mentre stavo facendo la spesa al supermercato: mi sono fermata in mezzo alle corsie, ho preso fiato, poi sono stata sopraffatta dall’ansia. E adesso?».

Cosa ha fatto?
«Sono rientrata a casa e ho cominciato a cucinare. Dolci, dolci, dolci. Ogni sera. Eclissi, il dessert che ho portato a MasterChef, l’ho rifatto decine di volte. Daniele, il mio fidanzato, lo ha testato con pazienza altrettante volte».

Daniele l’ha accompagnata davanti ai giudici?
«No, sono andata da sola. Temevo di non riuscire neppure a parlare, invece sono stata benissimo nonostante le telecamere e, soprattutto, gli chef stellati. Diciamo che sono abituata a cose peggiori».

Ha ricevuto due «no». Il solo «sì» da Locatelli.
«Vedeva in me qualcosa di meritevole. Che onore, anche se poi l’avventura si è conclusa in quel frangente. Gli sono grata».

Continuerà a cucinare?
«Sempre. Il cibo è l’altra metà del cielo per me: regala emozioni. La mia strada è proprio questa: far stare bene, sempre e comunque. Nella vita e nella morte, con tanto rispetto».

Aprirà un ristorante?
«Non credo. Amo il mio lavoro da tanatoesteta, lo faccio con passione. La cucina è un diletto e tale resta. Contenta di avere portato un po’ di me a MasterChef Italia».

Barbieri verrà a trovarla a Reggio Emilia?
Ride. «Lo ha proposto Cannavacciuolo. Barbieri si è dimostrato favorevole con una debita specifica: verrà per un caffè. Lo aspetto».

17 dicembre 2025 ( modifica il 17 dicembre 2025 | 14:50)