Bologna, 17 dicembre 2025 – Sono comparse lunedì mattina, sul Crescentone di piazza Maggiore, tra lo stupore di chi passeggiava nel quadrilatero del centro storico bolognese. Si sono materializzate quasi dal nulla, le due (delle diciannove che comporranno l’opera installativa, che da domenica prenderà vita) enormi rocce gonfiabili che, per la loro altezza, si impongono sulla Basilica di San Petronio, quasi a volerla salutare (foto).

Bologna, cosa sono le enormi rocce (gonfiabili) di piazza Maggiore e perché se ne parla
I megaliti che fanno impazzire i social

E tutti, da subito, si sono chiesti cosa fossero quei giganteschi megaliti atterrati in piazza, scattando e postando selfie e foto che hanno fatto letteralmente impazzire i social.

Che hanno così decretato l’argomento principale del Natale 2025: ’Igwagumi–Dismisura’, l’opera che Illumia e Bologna Festival regalano alla città per feste. Saranno 19 i megaliti alti da 2 a 14 metri che verranno accesi dal 21 al 26 dicembre. Saranno illuminate coi colori delle Dolomiti. 

Le enormi rocce gonfiabili dall'alto (Ansa)

Le enormi rocce gonfiabili dall’alto (Ansa)

Sul web, infatti, non si parla d’altro.

Perché chiunque sia passato di lì ha fotografato le ’new entry’, dicendo la propria on line e, quasi nella totalità dei casi, mai riconducendole all’installazione creata dall’artista Nimrod Weis.

L’idea era quella di suscitare delle reazioni, che prontamente sono arrivate: tantissimi, infatti, sono i pareri positivi degli utenti espressi sull’opera d’arte; diversi sono anche quelli contrari.

I pareri sui mega gonfiabili in piazza

Tra i primi a commentare i gonfiabili, il blogger bolognese Danilo Masotti, che ha ribattezzato le rocce con il termine ’i masagni’. È la sua ironia, tra critiche e disappunti a mettere d’accordo tutti: con la complicità dell’intelligenza artificiale, sta virtualmente piazzando ’i masagni’ in ogni angolo della città. E mentre i social si infiammano, ad accogliere la novità con diplomazia è il primicerio della Basilica, Andrea Grillenzoni: «Un’iniziativa simpatica – ammette –. Eravamo ovviamente stati informati e io in quest’opera, molto imponente certo, di grande impatto, non trovo alcuna mancanza di rispetto. Anzi. Attirerà più persone in piazza e magari qualcuno entrerà per una visita in San Petronio».