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Il trattamento personalizzato contro il cancro potrebbe diventare realtà già nei prossimi mesi in Russia. Lo ha annunciato Alexander Gintsburg, direttore del Gamaleya Research Institute of Epidemiology and Microbiology, confermando che il primo vaccino anticancro del Paese entrerà presto nella fase sperimentale su pazienti. Il nuovo farmaco, frutto di una ricerca iniziata a metà 2022, è un vaccino basato su tecnologia mRNA e assistito dall’intelligenza artificiale. È progettato per essere completamente personalizzato: viene sviluppato utilizzando i dati genetici e tumorali del singolo paziente, rendendolo un trattamento esclusivo e non replicabile su altri individui.

I primi test su pazienti con melanoma

Secondo quanto dichiarato da Gintsburg all’agenzia RIA Novosti, le somministrazioni sperimentali inizieranno “nei prossimi mesi” in collaborazione con due prestigiose istituzioni oncologiche moscovite: l’Istituto Hertsen e il Centro Oncologico Blokhin. Il Gamaleya Center produrrà il vaccino, mentre le sperimentazioni cliniche saranno affidate alle due strutture specializzate. La fase iniziale coinvolgerà un gruppo selezionato di pazienti affetti da melanoma. Il vaccino agisce stimolando il sistema immunitario del paziente a riconoscere e distruggere le cellule tumorali, grazie all’identificazione di antigeni specifici del tumore da parte dei linfociti citotossici.

Produzione rapida e quadro normativo innovativo

Una delle caratteristiche più innovative del progetto è la rapidità di produzione: grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, l’intero processo – dall’analisi del tumore alla creazione del vaccino personalizzato – può essere completato in circa una settimana. Il trattamento rientra in un nuovo quadro normativo adottato quest’anno dal governo russo, che prevede procedure dedicate per approvare farmaci personalizzati e sperimentali. “È un processo completamente diverso rispetto alla registrazione dei farmaci standard”, ha sottolineato Gintsburg, assicurando che il centro collabora strettamente con le autorità sanitarie.

Prospettive future e interesse internazionale

Oltre al melanoma, il Gamaleya Center sta già lavorando allo sviluppo di versioni del vaccino per altri tipi di cancro particolarmente aggressivi, come quelli al pancreas, ai reni e ai polmoni non a piccole cellule, uno dei più diffusi e letali. Con circa 4 milioni di pazienti oncologici in Russia e oltre 600.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno, questo progetto potrebbe rappresentare una svolta nella strategia sanitaria nazionale. Il potenziale della scoperta ha già attirato l’attenzione di diversi centri medici internazionali interessati a collaborare.