Firenze, 18 dicembre 2025 – “Firenze non merita lo scempio dell’ultimo posto in classifica, non merita di perdere così una partita al novantesimo, non merita uno stadio ridicolo figlio di errori clamorosi del Comune, non merita le prese in giro di mezza Italia”. E ancora: “Aprire adesso il dibattito sulla proprietà sarebbe un errore tragico. Ora vanno aiutati Catherine e Rocco Commisso, che sono persone buone e generose, a salvare la stagione. Per farlo non occorre il chiacchiericcio sulla cessione della società. Spero però che la proprietà capisca che abbiamo bisogno di un vero professionista alla guida della società. Continuando così si retrocede”. E poi: “Sullo stadio mi vergogno da fiorentino di quello che ha fatto Dario Nardella e mi spiace essere stato l’unico a dirlo a suo tempo. Ma sono stato sindaco e sapevo che tecnicamente il nuovo Franchi era una follia”. Questi alcuni stralci dell’intervista rilasciata ieri a La Nazione dal senatore Matteo Renzi, tifosissimo viola, che ha suscitato le reazioni più disparate in città.

Oltre all’appello a piena voce fatto alla società da parte di Renzi – ovvero quello di affidarsi a un top manager che provi a rimettere insieme i cocci di uno spogliatoio a pezzi e provi a dare una sterzata netta a una stagione che sulla carta sembra già segnata – ha colpito l’attacco all’ex amico Dario Nardella ’colpevole’ a dire del leader di Iv di aver a tutti i costi voluto puntare sul restyling del Franchi abbandonando di fatto la squadra in uno stadio-cantiere e con la capienza del suo pubblico dimezzata.

“Matteo cerca visibilità sfruttando la crisi viola”

«Mi dispiace molto che Renzi sfrutti una situazione così difficile e delicata della Fiorentina per fare polemica politica e cercare un po’ di visibilità. Non è a prima volta che lo fa”. Risposta asciutta e al vetriolo quella dell’europarlamentare dem ed ex sindaco Firenze Dario Nardella tirato in ballo ieri in un’intervista a La Nazione dal leader di Iv Matteo Renzi che, a proposito del momento sportivamente drammatico della Fiorentina, aveva sottolineato che «uno stadio ridicolo» danneggerebbe la squadra aggiungendo poi: «Mi vergogno da fiorentino di quel che ha fatto Nardella».

“Io sto ai fatti. – ha ripreso poi l’europarlamentare a Toscana Tv – Sono convinto che nel 2029 avremo lo stadio finito e tra i più belli d’Europa”. E poi: “Quando ero sindaco ero abituato prendermi le responsabilità e affrontare i problemi, non a scappare. Il Franchi crollava. Lo dicevano tutti, il quartiere, la Fiorentina. E io mi sono impegnato per trovare una soluzione che prima di me nessuno aveva trovato, perché il tema non era mai stato preso di petto. Ho sentito di doverlo fare”.

Euro 32 a Firenze? – la conclusione – Sono molto fiducioso che Sara Funaro e l’amministrazione facciano un bel lavoro. A parte lo stadio della Juve se guardiamo le altre grandi città l’unica che ha un cantiere aperto è Firenze. Se fosse così facile fare uno stadio in Italia con la burocrazia che c’è lo avrebbero fatto tutti. Noi più avanti degli altri”.

E. Baldi