Sciopero di 4 ore dei lavoratori Atac che operano sulla metro C e presso la rimessa Tor Vergata dei bus. Usb e Orsa Tpl tornano a chiedere maggior sicurezza per gli addetti della municipalizzata dei trasporti romana. Gli ultimi episodi di cronaca, infatti, hanno spinto i sindacati a manifestare di nuovo, dopo un’analoga mobilitazione tenutasi lo scorso 29 ottobre.
Aggressioni ai lavoratori Atac
Lunedì 15 dicembre, su via di Grotte Celoni a Roma est, un autista Atac in servizio sulla linea 724 è stato accoltellat0 a una mano da un uomo per cause ancora non chiarite. Poi, il 16 dicembre, un lavoratore della metro C in servizio presso lo Scalo Giardinetti ha tentato di fermare un gruppo di persone che voleva entrare passando per la porta di sicurezza. L’uomo è stato aggredito e colpito con diversi pugni. Due episodi, nel giro di poche ora, che hanno spinto i sindacati a proclamare un nuovo sciopero.
Sciopero dei lavoratori Atac a Roma
Venerdì 19 dicembre, dalle 9:00 alle 13:00, incroceranno le braccia i lavoratori della rimessa Tor Vergata e quelli che lavorano sulla metro C. “I lavoratori hanno un solo diritto irrinunciabile: tornare a casa vivi e incolumi dopo il turno di lavoro” scrivono i sindacati. Saranno a rischio 35 linee bus che operano nella parte orientale della città. Questo l’elenco completo: 045, 046, 047, 052, 058, 058F, 85, 106, 107, 500, 504, 506, 507, 515, 520, 542, 544, 551, 556, 558, 559, 590, 628, 654, 664, 671, 765, C9, C11, nMA, nMC, n500.
I motivi dello sciopero
Secondo i sindacati, questi episodi assumono un significato ancora più grave “poiché avvenuti nelle stesse ore in cui Comune di Roma e Governo mettevano in scena l’ennesima “vetrina” istituzionale per l’apertura e il rilancio della metro C, celebrando il servizio pubblico mentre, nei fatti, chi quel servizio lo garantisce quotidianamente veniva aggredito e lasciato senza adeguate tutele. Una distanza inaccettabile tra propaganda e realtà operativa” scrivono in una nota. I sindacati chiedono “maggiore presenza delle forze dell’ordine, misure reali di tutela del personale, assunzione di responsabilità da parte di Atac e del Comune di Roma, anche sul piano giudiziario”.
Le misure per la sicurezza di Atac
È recente la notizia del piano di Atac per affiancare le guardie giurate alle squadre di verificatori. Una sperimentazione che riguarderà circa 60 vigilantes che potranno accompagnare, seppur senza poterli difendere in caso di aggressioni dirette, gli addetti ai controlli del biglietto. E sempre a proposito di controllori, è iniziata di recente la sperimentazione delle bodycam, dispositivi che possono essere attivati in caso di pericolo consentendo la videoregistrazione e la geolocalizzazione del lavoratore.