L’ex premier e commissario Paolo Gentiloni sostiene che l’Unione europea è al punto più basso della propria storia. E che nel Consiglio europeo in programma da oggi a Bruxelles è in gioco più il futuro della costruzione comunitaria che il destino dell’Ucraina. Gentiloni ha presentato, alla Fondazione del Corriere della Sera, il libro di Massimo Riva («L’Europa che non c’è», Pisa university press).
L’ex senatore ed ex editorialista di Corriere e Repubblica, nel suo saggio, cerca di tramutare la delusione e la amarezza per le debolezze europee nella speranza di in un nuovo slancio costruttivo per il quale è necessario un sussulto di dignità. Altrimenti l’autocrate Putin che troppi a destra come a sinistra giustificano a volte senza trattenere l’adulazione, potrà ancora più facilmente chiamarci e trattare i Paesi e i leader europei come «maialini».
Con il consenso e la passività dell’America di Trump. Riva cita Etienne de la Boétie, allievo di Montaigne che, nel suo «Discorso sulla servitù volontaria», mette in guardia «su quella sindrome esiziale che spinge numerosi individui e anche interi Paesi a scegliere la passione contro la ragione, l’obbedienza contro la ribellione, insomma la servitù contro la libertà». Libertà che ha un costo. «Oggi degli ucraini, domani di noi tutti europei». La tesi di Riva è che dobbiamo essere all’altezza del tornante della Storia che ci è capitato di imboccare. Non rassegnarci al ruolo degli spettatori e degli sconfitti. «Una bella guerra civile». Non un conflitto armato, ma una difesa strenua dei nostri valori. «Di quelle regole di reciproco rispetto e di pluralismo delle idee che sono l’eredità più importante lasciataci dai soldati di Salamina, eroi consapevoli che solo facendo a pezzi il monolite politico e religioso dell’assolutismo persiano avrebbero salvato l’agorà ateniese». Chissà se nel «giorno più lungo dell’Unione europea» qualcuno rifletterà su questi temi oppure vi sarà solo spazio e attenzione per gli interessi nazionali, le convenienze di parte, la tutela dei rapporti con Trump e poco altro? Discorsetti di servitù volontaria.
18 dicembre 2025, 12:01 – modifica il 18 dicembre 2025 | 12:03
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