di
Erica Dellapasqua
La bibbia di Borso d’Este, uno dei massimi capolavori dell’arte rinascimentale italiana, è ospitata nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica
Papa Leone XIV ha raggiunto a sorpresa il Senato per visitare, nella sede di palazzo della Minerva, la mostra sulla Bibbia di Borso d’Este ospitata nella sala capitolare. Sono poi previsti una serie di incontri istituzionali.
Il pontefice è arrivato alle 15, accolto dal presidente del Senato Ignazio La Russa. Una visita a sorpresa che ha imposto imponenti misure di sicurezza e attirato in piazza e romani e turisti. «Viva il Papa, forza Roma», gli hanno gridato assiepati ai lati di piazza della Minerva.
La Russa: «Visita inaspettata e felicissima»
Prevost si è trattenuto circa 20 minuti, accompagnato dal presidente La Russa. «La visita è stata inaspettata e felicissima», ha poi detto La Russa conversando con i cronisti al termine dell’incontro. «È venuto in forma privata – ha raccontato – ecco perché non abbiamo potuto estendere l’invito alle altre cariche dello Stato e dell’altro ramo del Parlamento. È il secondo Papa che viene al Senato in questa legislatura, è venuto a visitare la Bibbia che esponiamo per la seconda mostra che facciamo per il Giubileo, la prima era su San Francesco. È stato un grande onore, un grande momento di raccoglimento per i credenti e credo anche per i non credenti per quello che la bianca figura del Papa rappresenta come anelito di amore e di pace specie in vicinanza del Natale».
Si tratta della seconda visita di un Pontefice al Senato. La prima fu quella di Papa Francesco, il 23 settembre 2023 in occasione della camera ardente per il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.
La Bibbia di Borso d’Este è uno dei massimi capolavori dell’arte rinascimentale italiana. Realizzata tra il 1455 e il 1461 dal calligrafo Pietro Paolo Marone e dai miniatori Taddeo Crivelli e Franco dei Russi, l’opera rappresenta una delle massime espressioni dell’arte della miniatura.
L’udienza con i consulenti del Lavoro
In mattinata, il Papa aveva ricevuto in udienza i rappresentanti dell’Ordine dei consulenti del Lavoro. «Ancora oggi – aveva osservato – sono troppi gli incidenti e le “morti bianche” che si consumano nei luoghi di lavoro: quelli che dovrebbero essere sempre spazi di vita, in cui le persone trascorrono ogni giorno molta parte del loro tempo e impiegano una grande porzione delle loro energie, frequentemente si trasformano in luoghi di morte e di desolazione». «Per questo – aveva concluso Prevost citando un discorso del suo predecessore Francesco – vorrei ricordarvi che “la sicurezza sul lavoro è come l’aria che respiriamo: ci accorgiamo della sua importanza solo quando viene tragicamente a mancare, ed è sempre troppo tardi!”»
Articolo in aggiornamento…
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18 dicembre 2025 ( modifica il 18 dicembre 2025 | 15:35)
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